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L’Estetista Cinica risponde a Clio: “Social aggressivi, io me ne frego”
Il consiglio alla collega: “Occorre menefreghismo”
Dopo il pianto di Clio interviene Cristina Fogazzi
In seguito allo sfogo di Clio Zammatteo, anche Cristina Fogazzi, alias l’Estetista Cinica, ha voluto inserirsi nel discorso riguardante i retroscena del mondo lavorativo degli influencer. Il volto del brand VeraLab, dal fatturato annuo record di oltre 60 milioni di euro, ha così espresso il suo modo di affrontare critiche e pressioni provenienti dal web. La Fogazzi ha inoltre voluto dare un consiglio alla collega per reagire in modo migliore ai momenti di profondo stress.
Le parole dell’Estetista Cinica: “Non tutti i giudizi sono rilevanti”
“Metterci la faccia significa anche ricevere cattiverie gratuite. Serve una buona dose di menefreghismo, per capire quando un giudizio non è rilevante”. Questa la prima considerazione di Cristina Fogazzi. L’Estetista Cinica ha poi proseguito, affidando le proprie parole a Fanpage: “Accetto tutto il pacchetto. Potrei anche smettere di lavorare, ma fare imprenditoria alle mie regole non ha prezzo. Tornando indietro? Ci metterei la firma”.
Il consiglio a Clio Zammatteo
Il suo segreto è tenere ben separate la sfera privata e quella professionale: “Per quanto riguarda i giudizi negativi purtroppo esistono e bisogna imparare a conviverci, fanno parte del pacchetto. Essere esposta certamente a volte mi pesa, ma cerco di dissociare l’attività social dall’imprenditoria, che è la parte che preferisco”. Infine, a suo modo di vedere, è fondamentale lasciarsi scivolare alcuni giudizi addosso: “Devi sapere che metterci la faccia significa anche ricevere cattiverie gratuite da gente che non conosci, riuscendo a capire che non sempre un giudizio è rilevante. Ci vuole una buona dose di menefreghismo, bisogna saper guardare avanti e andare oltre“.