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Lele Spedicato: l’ictus, la moglie Clio Evans e i due figli Ianko e Diana

Esattamente 4 anni fa l’ictus, poi la rinascita e la riabilitazione al fianco della moglie Clio e dei due figli: Lele Spedicato si racconterà a Verissimo

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Lele Spedicato e Clio Evans ospiti a Verissimo il 17 settembre

Sarà ospite di Silvia Toffanin in questo primo week end all’insegna di Verissimo uno dei componenti dei Negramaro, Lele Spedicato, insieme alla moglie Clio Evans: Silvia Toffanin indubbiamente non mancherà di fare domande a Lele sull’ictus che lo ha colpito tempo fa ma nemmeno sulla sua gioia più grande, la nascita dei suoi due figli.

Lele Spedicato, la malattia: l’ictus nel 2018, il coma e l’al di là dove ha rivisto sua nonna Nella

Quando parliamo di Lele Spedicato parliamo in realtà di Emanuele, questo il suo nome all’anagrafe, chitarrista della celebre band italiana, i Negramaro. Era il 2018 quando a lungo e seriamente si era parlato di Lele Spedicato a causa della malattia, quando proprio il chitarrista fu colpito da un ictus. Si ricordano a questo proposito momenti di forte apprensione per le sue condizioni di salute.

L’ictus esattamente 4 anni fa: “La paura l’ho provata dopo”

Esattamente 4 anni fa, proprio il 17 settembre: “Non ho paura di quello che ho visto – aveva raccontato Spedicato in una lunga intervista, parlando di cosa ricorda del coma – La paura l’ho provata dopo. Sentivo qualcosa dentro che non riuscivo a riconoscere. Era la paura di non sapere perché fosse successo, del fatto che potesse ricapitare. La mia vita spirituale si è amplificata, ho sempre pregato e da allora lo faccio due volte al giorno“. Durante il periodo di coma, giorni di buio e vuoto, aveva raccontato infatti di aver rivisto sua nonna Nella e il papà di Giuliano Sangiorgi, Gianfranco: “Vattene via, qui non c’è posto per te“, raccontò Spedicato di cosa gli avesse detto l’uomo in quella dimensione molto simile ad un’al di là.

La riabilitazione e la perdita dell’uso delle mani

Difficile è stato anche ritornare però alla vita dopo quella terribile esperienza che lo ha cambiato dentro e fuori. Dopo l’ictus infatti Lele Spedicato a dovuto fare i conti con alcuni problemi proprio alle sue mani e al principio sembrava che fosse impossibile per lui tornare a suonare la chitarra. “Una delle conseguenze – aveva dichiarato Spedicato – era l’ipertono. La sinistra restava serrata e il braccio attaccato al corpo. Quando mi hanno detto che sarebbero stata l’ultima cosa a riprendere una funzionalità regolare è stato un secondo shock. Confrontarmi con la realtà è stato un disastro“. La riabilitazione dopo l’emorragia cerebrale e circa 20 giorni di coma è stata lunga, dovendo imparare da zero alcune funzioni base come camminare, ma anche poi correre, saltare.

Lele Spedicato e la moglie Clio Evans: il matrimonio e la vita dopo l’ictus al fianco dei figli Ianko e Diana

In tutto questo, al suo fianco, c’è sempre stata Clio Evans, sua moglie. Classe 1981, Clio Evans e Lele Spedicato si sono sposati un anno prima dell’ictus di lui, il 26 ottobre del 2017. Una data molto significativa per moglie e marito che per il loro matrimonio hanno scelto la loro data di nascita, che per l’appunto condividono. La nascita del primo figlio Ianko risale invece al 2018, proprio mentre Lele si trovava in ospedale ricoverato dopo il malore. Risale invece al 29 marzo scorso la nascita della loro seconda figlia, la piccola Diana: “Vita chiama vita“, aveva scritto in quell’occasione papà Lele sui social.

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