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Lele Mora commenta l’assoluzione di Berlusconi: “Ad Arcore cene noiose, tranne quando si travestivano”
Le parole dell’ex agente di spettacolo sulle famose cene a casa Berlusconi
I rapporti con Silvio, l’assoluzione al Ruby Ter e le cene di Arcore: parla Lele Mora
La notizia dell’assoluzione di Silvio Berlusconi relativamente al processo Ruby Ter ha scatenato la reazione dell’Italia intera. Tra i numerosissimi commenti a riguardo è giunto anche quello di Lele Mora, l’ex agente di spettacolo, che ha espresso innanzitutto la sua gioia per il risultato del processo e, successivamente, ha svelato qualche dettaglio in più su ciò che avveniva tra le mura della villa di Arcore.
“Sono felicissimo, soluzione top”
Intervenuto a Un giorno da pecora, Lele Mora ha dichiarato: “Sono felicissimo, è stata una soluzione top. Io condannato? Io sono innocente, la Procura ha un suo modo di vedere, si vede che per loro meritavo di essere condannato, mi reputo di esser stato frutto d’immaginazione di chi vedeva cose che non esistevano”. In seguito, Mora ha chiarito i suoi rapporti attuali con Berlusconi stesso: “Non lo sento da tantissimo tempo, saranno undici anni che non ci sentiamo”.
Lele Mora: “Divertente quando ci si travestiva da Fassino”
Ma cosa accadeva nelle famigerate serate del bunga-bunga? Lo spiega Lele Mora: “Erano cene noiosissime, si mangiava malissimo a parte le sere che cucinavo io. Il divertimento c’era solo quando qualcuno si vestiva da Boccassini oppure da Fassino. C’era chi si travestiva anche da Napoleone. Mai vista la saletta in cui si sarebbe dovuto tenere il bunga bunga, quella era solo una barzelletta”.