Lazza insulta un utente su Twitter, Selvaggia Lucarelli: “Il fenomeno”

Lazza e l’insulto ad una ragazza su Twitter: “Suc* mica è un insulto, è un verbo”

Tutto ha avuto inizio su Twitter dopo un messaggio lasciato da Lazza, celebre cantante tra quelli che più è riuscito a farsi valere in classifica con Cenere, successo portato a Sanremo: un botta e risposta con insulto rivolto ad un utente che non è passato inosservato a Selvaggia Lucarelli.

Il botta e risposta tra Lazza e un utente su Twitter: “Suc*”

“Che ridere – ha scritto Lazza su Twitter – Stasera a Parigi un tipo in un bar mi ha chiesto se lavorassi là. Non sa che sarà mio fan tra qualche anno“. Un commento accompagnato da una risata, lasciando intendere ci fosse comunque dietro molta ironia. Qualcuno sotto però ha voluto far notare al cantante che potrebbe vantarsi anche di meno. “O che fra qualche anno lavorerai in quel bar“, replica un utente. “Magari sarò il proprietario del bar, e ti starò stipendiando“, risponde il cantante un po’ acidello. Tra i commenti si fa largo poi un commento più esplicito da parte di una ragazza: “Ma anche meno vita“, scrive, intendendo di darsi poche arie. Qui però Lazza interviene con un insulto: “Suc*“.

A sua volta la ragazza, di fronte all’insulto di Lazza, risponde: “Tesoro ma di nuovo, anche di meno che non ti ho neanche insultato e mi rispondi con suc*. Che hai 15 anni? E mi stavi anche simpatico, che ridere“. Piccato Lazza così chiude, peggiorando: “Suc* mica è un insulto, è un verbo“.

Selvaggia Lucarelli interviene: “Lazza il fenomeno”

Il tutto avviene pubblicamente sui social e l’ultima risposta di Lazza non passa inosservata a Selvaggia Lucarelli. La maleducazione predomina la scena, e la giornalista fotografa tutto per commentare a sua volta lo scambio: “Lazza il fenomeno“. Commento che ha acceso la curiosità anche di chi si era perso lo scambio sul profilo di Lazza, ora intervenuto di nuovo probabilmente a commenti di tutte le critiche arrivate: “Mi fa troppo ridere Twitter. Sembra la gara a chi ha più odio ingiustificato in corpo“.