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Lando Buzzanca, il figlio replica alle parole del medico: “Mai visto né sentito”

Il figlio del noto attore e cantante ha preso la parola per spiegare quali siano le vere condizioni di salute del padre

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Lando Buzzanca, come sta: il figlio prende la parola contro il medico

Lando Buzzanca, nonché noto attore e cantante, si trova attualmente ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma, dopo una recente caduta. Il figlio, Massimiliano Buzzanca, ha già preso la parola per spiegare ai fan del padre, quali siano le condizioni di salute dell’attore, che ovviamente non godono sempre di stabilità. Nelle ultime ore però ha preso la parola anche il presunto medico di Lando Buzzanca, Fulvio Tomaselli, con un post su Facebook, pieno di rivelatrici verità.

Vorrei farvi vedere le immagini di Lando Buzzanca. Dopo le ‘amorevoli cure’ in una RSA dal 27 dicembre, hanno travolto un uomo, che un anno fa camminava e parlava, nella tragica ombra di se stesso, rannicchiato in un letto, scheletrico, sfinito, drammaticamente lucido“. Insomma, un ritratto abbastanza preoccupante, che però, Massimiliano Buzzanca ha in parte negato.

Massimiliano Buzzanca pronto alla denuncia: “Esiste il diritto alla privacy”

Massimiliano Buzzanca, nonché figlio dell’attore, ha preso la parola per Il Corriere della Sera, proprio su quest’ultimo post di Facebook, sopra citato. L’uomo ha spiegato di non aver mai visto né sentito tale dottor Fulvio Tomaselli (in qualità di medico del padre, ovviamente), e di essere pronto a denunciare costui, proprio perché: “Esiste il diritto alla privacy per tutti. Non è possibile che certa gente parli e sparli della salute di mio padre sui social“.

“Papà c’è ancora, ma la sua testa non c’è più”

Massimiliano Buzzanca ha poi preso personalmente la parola per parlare delle attuali condizioni di salute del padre, facendone un ritratto non poco preoccupante. L’uomo, però, ha anche sottolineato quanto il realtà Lando non sia affatto lucido, come affermato dal dottor Tomaselli. Anzi: “A papà è stata diagnosticata una demenza senile grave, uno stato che è partito dall’afasia. Papà c’è ancora, ma la sua testa non c’è più“.

Ancora: “E per questo ho dei sensi di colpa fortissimi: continuo a chiedermi se non avessi potuto accorgermi prima di quello che gli stava accadendo, se non avessi potuto fare di più“. Insomma, non sembra che le condizioni di Buzzanca siano delle migliori, anche se bisognerà aspettare ulteriori sviluppi per capirci qualcosa di più.

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