La Russia di Putin: torna il libro-denuncia di Anna Politkovskaja

La Russia di Putin, della giornalista Anna Politkovskaja, ritorna in versione tascabile

Si chiama La Russia di Putin, il libro pubblicato per la prima volta nel 2004, che raccoglie gli scritti della giornalista russa Anna Politkovskaja, che più di chiunque altro raccontò gli orrori della guerra in Cecenia.

La Politkovskaja ha seguito infatti per anni gli avvenimenti in Cecenia per conto del bisettimanale Novaja Gazeta. Il giornale si distingueva nel panorama dell’informazione russa per la libertà che lasciava ai suoi giornalisti e il coraggio delle sue pubblicazioni.

Il coraggio di Anna Politkovskaja che le costò la vita

Libertà e coraggio che Anna Politkovskaja pagò con la vita, venendo uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006. Gli esecutori materiali del suo omicidio sono noti, mentre sul mandante vi sono solo supposizioni. La responsabilità di Putin in merito non è mai stata chiarita, ma la voce della giornalista contro di lui era forte, come si evince anche dalle pagine di questo libro.

In La Russia di Putin vengono raccontate atrocità ai danni non solo di civili ceceni, ma anche di soldati russi non allineati. Si trovano all’interno anche vicende non molto conosciute al pubblico europeo, come il caso del colonnello russo Budanov, che avrebbe stuprato e ucciso una ragazza cecena e venne poi condannato per i suoi crimini nel 2003. Gran parte del libro è poi dedicata alla crisi del Teatro Dubrovka a Mosca, quando dal 23 al 26 ottobre 2002, quaranta terroristi ceceni tennero in ostaggio oltre 850 civili e vollero Anna Politkovskaja come mediatrice.