
“La primogenita” il romanzo storico di esordio di Sonia Milan, Il medaglione, tramandato di generazione in generazione, diventa l’emblema di una famiglia di donne forti e determinate.
La primogenita, il romanzo di esordio di Sonia Milan, ci accompagna in un affascinante viaggio attraverso oltre centocinquant’anni di storia, raccontando le vicende di una famiglia le cui radici affondano nella Roma del 1849. Una saga al femminile, che attraversa tre secoli, La primogenita esplora la forza, la resilienza e la determinazione di donne che, nonostante le difficoltà, sono sempre pronte a fiorire nelle avversità.
La Storia di Ortensia e il Medaglione di Speranza
Il romanzo inizia nella Roma del 1849, un periodo di grandi cambiamenti, segnato dalla lotta per l’indipendenza dallo Stato Pontificio. Ortensia, la protagonista, è una giovane donna che stringe al petto un antico medaglione inciso con il motto “Floreat in adversis” (fiorisca nelle avversità). Questo ciondolo, l’ultimo dono di sua madre scomparsa prematuramente, diventa simbolo di speranza, coraggio e resilienza. Cresciuta orfana, Ortensia è decisa a cambiare la propria vita e a lottare per realizzare i suoi sogni.
“Le disgraziate come noi non hanno paura di niente, a noi le avversità ci fanno rifiorire!”
La Figura di Cristina Trivulzio di Belgioioso: Un’Icona di Femminismo
Nel cuore del romanzo emerge la figura di Cristina Trivulzio di Belgioioso, una nobile donna che ha partecipato attivamente al Risorgimento e che è stata un’icona di modernità e femminismo. Durante il periodo della Repubblica Romana, Cristina riuscì a organizzare il primo corpo di crocerossine, dando alle donne, provenienti anche dalle classi popolari, l’opportunità di contribuire alla causa della libertà. Il suo ruolo di leader e la sua capacità di far lavorare insieme donne di diverse origini sociali rappresentano un esempio di come il cambiamento sociale possa essere guidato da figure coraggiose e visionarie.
Le Generazioni di Donne e il Medaglione
Il medaglione, tramandato di generazione in generazione, diventa l’emblema di una famiglia di donne forti e determinate. Ogni primogenita riceve il ciondolo al compimento dei dodici anni, simbolo di un’eredità di coraggio e speranza. La saga si sviluppa attraverso le storie delle discendenti di Ortensia: Camélia, che a Parigi, durante la rivolta della Comune, si dedica al giornalismo nonostante le restrizioni sociali imposte alle donne; Violette, la cui carriera da ballerina viene infranta dalla nascita di una figlia illegittima, ma che trova comunque la forza di lottare per la sua indipendenza; e poi Lili, Erica e Stella, ciascuna impegnata nella propria battaglia contro le convenzioni e le difficoltà del loro tempo.
“Vedi che c’è scritto qui? Floreat in adversis. Fiorisca nelle avversità. È una caratteristica delle donne della nostra famiglia.”
Un’Eredità di Forza e Sogni Infranti
Le protagoniste del romanzo sono tutte donne che affrontano grandi difficoltà per affermare la propria indipendenza e individualità. Nonostante le sfide del loro tempo, ogni generazione di Ortensia e delle sue discendenti porta avanti un sogno, un ideale, armata di speranza e determinazione. Erica, ad esempio, lotta per diventare medico in un ambiente dominato dagli uomini, mentre sua figlia affronta i tumultuosi anni di piombo, armata solo di una macchina fotografica, pronta a raccontare il mondo attraverso il suo obiettivo.
“Lo sai che terrò sempre in gran considerazione i tuoi consigli, ma a volte c’è un richiamo misterioso che guida i nostri passi…”
A guidarle, nei momenti di difficoltà, è l’apparizione di una dama misteriosa in sogno, che porta con sé il profumo persistente di lavanda. Sarà questa figura una loro antenata, un legame tra passato e futuro che aiuta le protagoniste a non arrendersi mai?
La Lotta per la Libertà: Un Tema Universale
Il tema centrale di La primogenita è la lotta per la libertà, un valore che diventa il motore della narrazione. Ortensia, come molte altre donne di quel periodo, trova nella lotta per la Repubblica Romana un’opportunità per esprimere la propria libertà e il proprio impegno verso un ideale di uguaglianza. La sua determinazione e il suo spirito di sacrificio sono esemplificativi del coraggio delle donne che, nel corso dei secoli, hanno lottato per i diritti civili e la libertà.
Iris e la Scoperta del Segreto
La narrazione culmina con la figura di Iris, l’ultima discendente, che scoprirà le origini del medaglione e il segreto che affonda le sue radici in un amore contrastato, nelle speranze di una giovane donna che ha cercato di lasciare alle sue discendenti un messaggio di speranza: non abbiate paura di fiorire nonostante le avversità.
“All’età di dodici anni, come le altre primogenite di famiglia, aveva ricevuto il ciondolo da Stella Alpina…”
Un Tributo alla Forza Femminile
Sonia Milan ci guida con maestria attraverso questa saga, dipingendo personaggi forti e ribelli, le cui storie sono testimoni della forza e della resilienza femminile. La primogenita non è solo un romanzo storico, ma un tributo alla condizione femminile e alla capacità delle donne di affrontare e superare le avversità. La scrittura scorrevole dell’autrice rende la lettura coinvolgente, portando il lettore a riflettere sulla potenza dei legami familiari e sull’importanza di non perdere mai la speranza.
“Le creature dovrebbero portà tutte il nome di un fiore.”
In conclusione, La primogenita è una lettura consigliatissima per chi cerca una storia ricca di personaggi indimenticabili e di significato, che celebra la resilienza, la determinazione e la forza delle donne nel corso delle generazioni.