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La donna che ha ricevuto il midollo da Frizzi: “Gli sarò per sempre grata”

Aveva solo 11 anni, ma non dimentica cosa ha fatto per lei

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Valeria rischiava di morire a soli 11 anni, ma il gesto di Fabrizio l’ha salvata

Valeria Favorito deve molto a Fabrizio Frizzi: il conduttore scomparso nel 2018 le ha infatti donato il midollo quando aveva solamente 11 anni. Oggi scrittrice, Valeria si è ritrovata nel 2000 a rischiare letteralmente la vita, ma fortunatamente ha ricevuto la donazione del midollo, fondamentale per curare la leucemia mieloide acuta che l’aveva colpito. Nel corso di un’intervista a Fanpage, la donna ha raccontato il suo legame indissolubile con Fabrizio Frizzi.

La donazione di midollo di Fabrizio Frizzi: “L’unica mia ancora di salvezza”

“I medici dicevano che non c’era nulla da fare, che avevo pochi giorni di vita. Nonostante i primi cicli di chemioterapia i dottori hanno visto che continuavano a generarsi  le cellule tumorali. L’unica ancora di salvezza era il trapianto di midollo osseo ed era urgente trovarlo. Queste le parole di Valeria Favorito, che ben spiegano come la donazione di midollo di Fabrizio Frizzi le abbia salvato la vita.

“Quando ci siamo incontrati è stato bellissimo”

Una compatibilità non certo facile da trovare, come ha ammesso lei stessa: “Per il mio caso la compatibilità era 1 su 100mila”. Dopo aver ricevuto la donazione, non ha potuto conoscere subito l’identità del suo salvatore, ma grazie ad una lettera anonima, alla quale Frizzi ha risposto, ha capito tutto. A coronare una storia già bellissima, il loro incontro: “Nel 2006 si è tenuta a Verona, nella mia città, La partita del cuore, condotta da Fabrizio. Ho girato tutti gli hotel e i ristoranti, senza trovarlo. Sono andata allo stadio, volevo conoscerlo. Per un suo ritardo non sono riuscito ad incrociarlo. Finita la partita mi sono avvicinata ai cancelli e mi hanno fatta entrare a bordo campo. Lì ci siamo salutati, gli ho detto il mio nome e cognome e mi ha riconosciuta subito. Ci siamo abbracciati. È stato il giorno più bello della mia vita”.

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