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Ivana Trump, l’autopsia: non sarebbe morta d’infarto
L’esito dell’autopsia sul corpo di Ivana Trump: non sarebbe stato un infarto
Morte Ivana Trump: gli esiti dell’autopsia
Emergono nuovi dettagli sulla morte di Ivana Trump, avvenuta il 14 luglio scorso. La notizia era giunta in Italia in serata. Una morte parsa subito improvvisa, dal momento che sembrava che Ivana Trump non avesse manifestato alcun disturbo prima del decesso. Si era parlato anche di probabile infarto come causa della morte ma ora arrivano novità a seguito dell’autopsia sul suo corpo.
Ivana Trump: non sarebbe stato un infarto
Gli aggiornamenti filtrano dal The Sun. Stando al medico legale che si è occupato di procedere con l’autopsia sul corpo di Ivana Trump, morta giovedì scorso, non sarebbe stato un arresto cardiaco a uccidere la 73enne. Come riporta il media americano, la causa della morte sarebbe “un trauma da impatto contusivo“, facendo dunque risalire il decesso ad una morte per causa accidentale.
L’autopsia: morta per un “trauma da impatto contusivo”
Un’altra fonte vicina alla Trump, parlando all’NBC, ha riferito che la 73enne sarebbe stata trovata morta nel suo appartamento a Manhattan, New York, sulle scale a chiocciola del suo appartamento. Si apprende invece dal New York Post che la Trump, nell’ultimo periodo, avrebbe sofferto di alcuni importanti problemi di deambulazione con dolori alle gambe che in alcuni casi le avrebbero anche impedito di uscire e camminare. Potrebbe esserci stato comunque un malore al principio, ma per il momento sembra certo ai medici legali che l’effettiva causa della morte della Trump sia dovuta alle ferite riportate dopo essere caduta.