Irma Testa parla del suo coming out: “Avevo 15 anni, devo tutto a mia madre”

Articolo a cura di Giovanni Ibello

Irma Testa a Verissimo: le sue emozioni, la sua vita

Irma Testa è nell’Olimpo dello sport italiano per aver vinto una storica medaglia alle Olimpiadi di Tokyo. Il suo bronzo ha un grande valore sociale perché, di fatto, apre anche alle donne una disciplina che per tradizione è sempre stata ad esclusivo appannaggio maschile. Queste le sue parole a Verissimo, il programma del sabato pomeriggio di Canale 5: “La mia medaglia è un messaggio a chi non crede che le donne possano praticare questa disciplina. La mia infanzia è stata bella, intorno a me c’era tanto amore. Ricordo anche i sacrifici: mia madre, per esempio, non era mai a casa perché lavorava tutto il giorno – ha raccontato la campionessa alla Toffanin – A volte non riuscivamo a comprare i beni essenziali come pane e latte. I nonni e gli zii ci aiutavano e quando loro erano in difficoltà eravamo noi ad aiutare loro. Siamo una famiglia nel vero senso della parola”.

Irma Testa, i genitori, il mastro Zurlo e i pericoli di Torre Annunziata

Sui pericoli della periferia, Irma mette le cose in chiaro:“Intorno a me non c’erano tanti pericoli perché ero una ragazzina. I miei fratelli erano più esposti, invece. Ho visto amici di infanzia prendere strade sbagliate. Conosco il pericolo e proprio perché lo conosco ho scelto questa strada. So quanto è difficile scegliere il bene invece di una strada sbagliata che forse offre maggiori tentazioni. Lo sport è stata la mia via di fuga, la fuga che francamente non mi aspettavo di trovare. Ho subito amato il pugilato”. Inevitabile un passaggio sul maestro Zurlo, maestro nel pugilato, ma soprattutto nella vita: “Zurlo è il mio cuore, per me ha fatto di tutto, proprio come un genitore. I genitori ci sono sempre, anche quando sbagliamo. Così sono i maestri. I rapporti con mio padre? Se vedo una sua chiamata rispondo perché so che a lui fa piacere. Ho messo da parte la rabbia e il rancore“. Sempre nello studio di Verissimo la Testa ha poi avuto modo di non sorvolare sulla sua vita privata e sulla sua situazione sentimentale, aprendosi sul momento del suo coming out:“Ne ho parlato a mia madre quando avevo 15 anni, faticavo a tenermi tutto dentro. Non erano temi di cui si parlava in famiglia. Ho scoperto che non esiste solo l’eterosessualità, il mondo è bello perché ci si può innamorare di chiunque. Mia madre mi ha detto ‘se tu sei felice io sono felice’. Lei non la vedeva come una cosa comune ma ha aperto i suoi orizzonti per il mio bene“.