TV e SPETTACOLO
Irene Ghergo punge la Lucarelli: “L’invidia è importante”
La celebre autrice tv difende Belve e punge la Lucarelli
Irene Ghergo si abbatte su Selvaggia Lucarelli: la difesa di Belve e Francesca Fagnani
Fanno rumore le parole di Irene Ghergo, una delle autrici televisivi tra le più importanti del panorama televisivo italiano: l’autrice si è raccontata in una lunga intervista dove ha rilasciato importanti dichiarazioni tra cui una frecciatina a Selvaggia Lucarelli, pizzicata dopo il commento della giornalista a Belve, programma della Fagnani.
La mente dietro la tv italiana
Irene Ghergo, la mente dietro un’infinità di successi televisivi. Grande autrice televisiva del panorama italiano, la Ghergo incarna la storia della tv. Tanti i successi collezionati nel corso della sua carriera dall’ideazione di programmi come Pronto, Raffaella? al più recente titolo, quello di Belve. Dietro il celebre programma di interviste graffianti condotto da Francesca Fagnani c’è infatti proprio Irene Ghergo. “La prima stagione del programma l’ho firmata con Francesca Fagnani, mia amica – ha raccontato la Ghergo a Fanpage.it – E Belve è un titolo che ho inventato io e che ha funzionato“. Così, volendo difendere il suo successo la frecciatina alla Lucarelli è arrivata quasi in automatico.
Belve, Irene Ghergo punge Selvaggia Lucarelli: “L’invidia è importante”
“Trovo che Francesca Fagnani sia molto fresca – ha dichiarato la Ghergo – molto nuova, sempre preparata, ma non lo fa pesare. Ha quel pizzico di ironia e di cadenza romana che me la fanno apprezzare moltissimo“. Difendendo così non solo una sua pupilla e amica ma anche il programma che è frutto stesso del suo estro, la Ghergo ha speso qualche parola su Selvaggia Lucarelli. La giornalista aveva dedicato un’intera puntata del suo podcast per commentare punti di forza e debolezza del programma. Per la Ghergo però, ci sarebbe un sentimento che “macchia” l’analisi. “Bisogna capire che l’invidia è importante nel mestiere della televisione. Sono convinta però che ogni tanto bisognerebbe anche sapersela riconoscere, ci farebbe stare meglio“.