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Ilona Staller: prima della carriera nel porno il lavoro da spia
Ilona Staller rivela il suo passato da spia in Ungheria all’interno di un hotel dove lavorava come cameriera
Ilona Staller: prima del porno un passato da spia
Ilona Staller non smette di sorprendere il suo pubblico e dopo l’esperienza all’Isola dei Famosi e dopo l’uscita su Instagram in cui si è proposta a Putin in cambio della pace, emerge un passato da spia. Così infatti, in radio con la Fagnani, l’ex pornostar ha rivelato di aver lavorato come “spia” all’interno di un hotel in Ungheria.
Ilona Staller spia in un albergo in Ungheria
Cicciolina sì, ma prima Coccinella. A raccontare un retroscena della sua vita privata è stata la stessa Ilona Staller, intervistata da Francesca Fagnani su Radio 1 a Un giorno da pecora. L’ex pornostar è andata indietro nel tempo ad una sua giovanissima esperienza in un hotel in Ungheria. Albergo all’interno della quale la Staller svolgeva la mansione di cameriera, ma solo in apparenza. Richiamata dalla direttrice della struttura, alla Staller venne affidata la missione di capire quale fosse il motivo per cui chi pernottava in albergo, arrivando dall’estero, si trovasse in Ungheria. Ovviamente le informazioni raccolte dalla Staller venivano poi cedute a terzi, ignoti.
Prima di “Cicciolina” il passato da “Coccinella”
Così, prima di essere nota nel mondo a luci rosse come Cicciolina, Ilona Staller era Coccinella, il suo nome in codice nell’hotel. Un ruolo da spia non poco pericoloso tanto che, quando un giorno la Staller si accorse di presunte ritorsioni, lasciò il suo incarico. “Una volta mi stavano seguendo, ero uscita da una macchina. Era facile capire che mi volevano investire“, ha raccontato la Staller. Questo retroscena sulla Staller si aggiunge ad una notizia che sta facendo a lungo parlare e che la riguarda. Si tratta della sua proposta hot a Vladimir Putin: “Una notte di sesso in cambio della pace“. Non una proposta “nuova” per la Staller che sempre alla Fagnani rivela di aver fatto la stessa proposta in passato anche a Saddam Hussein.