Ilary pronta raccontare tutto, ma Totti si oppone: “Si andrebbe in tribunale”

La verità sulla rottura tra i due sarà raccontata in un’intervista?

Ilary Blasi, dopo la separazione da Francesco Totti, potrebbe accettare le lusinghe dei molti giornalisti e conduttori televisivi che bramano di ottenere un’intervista esclusiva. Da Mara Venier a Silvia Toffanin, in molti sperano di poter aver l’occasione di carpire i retroscena di quanto accaduto tra le mura domestiche dei due ormai ex. Proprio la padrona di casa di Verissimo ed ex collega di Ilary a Passaparola, sembrerebbe al momento in vantaggio sui colleghi, ma c’è chi si oppone. Secondo alcune ipotesi Ilary e Totti potrebbero arrivare per questo addirittura ad uno scontro in tribunale.

Francesco Totti si oppone: ecco cosa potrebbe succedere

Ovviamente a non essere favorevole allo sbandieramento dei panni sporchi è proprio l’ex capitano della Roma, Francesco Totti, che starebbe provando ad opporsi in tutti i modi a tale evenienza. A raccontarlo è il Corriere della Sera: “Se Ilary insistesse nel volersi trasferire a Milano, magari con la piccola Isabel, Francesco si opporrebbe con tutte le sue forze. Non ne vuole nemmeno sentire parlare. O se, come è nell’aria, Ilary dovesse andare a sfogarsi in tv dall’amica Silvia Toffanin, allora la consensuale diventerebbe una via non più percorribile. E si andrebbe in tribunale, per la separazione giudiziale, che potrebbe durare anche tre anni”.

Ilary Blasi e Francesco Totti: gli avvocati sul piede di guerra?

Vi sono ancora molti “se” davanti all’opzione ipotizzata dal quotidiano, ma il quadro sembrerebbe chiaro. Francesco Totti sarebbe d’accordo su una risoluzione pacifica, ma solo ad alcune condizioni, altrimenti potrebbe dare appuntamento a Ilary in tribunale. A complicare ulteriormente il tutto, vi sarebbe una rivalità tra i rispettivi legali. Biccy riporta: “L’avvocato Alessandro Simeone, che assiste la conduttrice dell’Isola dei Famosi, è stato il braccio destro di Bernardini de Pace. Quindi i due si conoscono bene. E questo potrebbe rendere meno conflittuale la causa di separazione”.