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Il truffatore di Tinder, “l’originale” nega le accuse: “Non sono un criminale”
Qualcosa non torna dietro le quinte della serie Netflix ‘Il truffatore di Tinder”
Il truffatore di Tinder, ma la “storia” si rinnega
Simon Leviev, è questo il nome che si nasconderebbe dietro all’epiteto del “truffatore di Tinder”. Il documentario, chiamato appunto Il truffatore di Tinder presente su Netflix dal 2 Febbraio, racconta le esperienze di diverse donne che si sarebbero trovate davanti questo “gentiluomo” che si sarebbe venduto come figlio di un ricco mercante di diamanti israeliano e che avrebbe sfruttato questo personaggio costruito per tendere loro delle trappole, incontrandole tramite la dating app, Tinder, per poi estorcer loro denaro. Ma alcune settimane dopo l’uscita, sarebbe giunta la replica proprio di Leviev che avrebbe respinto ogni accusa sul suo conto.
Simon Leviev smentisce tutte le accuse con un video
Simon Leviev ha smentito ogni accusa, dicendo che Il truffatore di Tinder non è un documentario bensì un film di finzione. Eppure, le testimonianze delle donne che sono cadute vittime della sua persuasione e dei suoi inganni ci sarebbero. Quindi, dove starebbe la verità? Simon Leviev (nato Simon Hayut), così avrebbe negato in un video: “Hanno manipolato tutto, editandolo a loro piacimento tanto da creare questa narrazione a senso unico. Voglio ripulire il mio nome, voglio dire al mondo intero che non è vero. Non sono un truffatore di Tinder, ero solo un ragazzo single che voleva incontrare delle ragazze su Tinder. Non sono un mostro“. Di seguito il video esclusivo rilasciato allo show americano Inside.