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TV e SPETTACOLO

Il messaggio di Ivan Cottini a Manuel Bortuzzo: “Mostra agli invidiosi come si sorride”

Lettera aperta al nuovo concorrente del GF Vip che porta la disabilità in un reality per la prima volta

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La partecipazione di Manuel Bortuzzo al Grande Fratello Vip segna una piccola pietra miliare nella storia dei reality show italiani e non solo, poiché sebbene il giovane triestino abbia potuto raccontare la sua storia drammatica e motivazionale attraverso l’amplificatore televisivo, cosa diversa è far vedere quale sia lo sforzo emotivo e psicologico del ragazzo nel quotidiano confronto con la sua nuova situazione fisica. Il GF Vip lo farà, ci mostrerà quanto sia normale in fondo Manuel e quanto sia a volte superficiale la percezione normodotata della vita, metterà la disabilità al pari di qualsiasi altra caratteristica e peculiarità individuale. Forse. Perché esiste la malaugurata eventualità che tutto si trasformi in un’occasione sprecata, ma per il momento restiamo fiduciosi.

Il GF Vip e l’occasione Manuel Bortuzzo

C’è chi ci spera che questo esperimento fallisca e chi addirittura si augurava che non avesse nemmeno l’opportunità di giocarsela. C’è chi ha storto il naso ritenendo che la tv non sia lo spazio adatto ad educare su certi temi e chi se l’è presa direttamente con Manuel Bortuzzo, colpevole di “utilizzare” la sua sventura per bramosia mediatica. A dire la sua è stato anche Ivan Cottini, che per quanto abbia la stessa libertà di espressione dei detrattori dell’esperimento GF-Bortuzzo, se non altro ha vissuto sulla sua pelle l’improvviso cambiamento fisico, la malattia, la disabilità e se non altro può davvero mettersi nei panni del nuovo concorrente del reality più seguito d’Italia.

Il messaggio di Ivan Cottini a Manuel

“Ho letto tanti commenti sul fatto che l’educazione si debba fare nelle scuole, io credo che invece si debba usare ogni mezzo, televisione inclusa, soprattutto quelli che hanno il potenziale per arrivare ad un ampio numero di persone. Vedere una persona disabile finalmente inserita in un programma come il GF Vip deve essere di grande stimolo per tutti. Non solo per chi come me e lui si trova costretto in carrozzina, ma anche per i normodotati. Maggiore sarà la diversità che porteremo in tv e minore sarà il tempo necessario ad abbattere il muro che ancora oggi separa e categorizza la società. Per i finti moralisti che pensano voglia ‘usare’ la sua tragedia rispondo: ‘E se anche fosse?’, è una scelta sua. Quindi Manuel goditela e mostra agli invidiosi come si sorride e come si può essere protagonisti in tv anche su una sedia a rotelle”.

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