Attualità
Il locale che allontana chi ha votato la Meloni: “Non li vogliamo”
Il post di protesta, l’intervista e il dietrofront sui social
Dopo l’esito del voto la titolare ha deciso di protestare
Un locale di Livorno ha deciso, dopo l’esito del voto avvenuto il 25 settembre, di invitare chi ha votato Giorgia Meloni a non entrare. Il gesto di protesta ha scatenato le reazioni di numerosi utenti dei social, divisi sulla questione. La titolare dell’attività, gestito da persone che la stessa ritiene discriminate dalla leader politica, ha spiegato cosa l’ha spinta a prendere questa decisione a Il Tirreno.
“I soldi di chi l’ha votata non li vogliamo”
Una volta arrivata l’ufficialità della vittoria di Fratelli d’Italia, la donna ha postato sui social network un post/comunicato: “La Bua dell’Orate comunica: noi i soldi di chi l’ha votata NON si vogliono. Siete gentilmente pregati di essere coerenti con il vostro voto e di non frequentare più il nostro baretto di Invertite/Deviate. Con amore, La Bua. P.S. L’unica cosa che è deviata/invertita è il vostro cuore/cervello. VERGOGNA”.
Il chiarimento del locale sugli elettori di Giorgia Meloni
A questo ha fatto seguito la precisazione arrivata sul quotidiano livornese: “Quando ho visto i risultati domenica sera non ci volevo credere. Il nostro è un pub aperto a tutti, però non ospita chi invece vota Meloni“. La titolare non vede le sue parole come un divieto: “Io non ho proibito niente a nessuno, ho solo chiesto di essere coerenti con le proprie idee. Perché uno che ha votato Meloni, che discrimina gli omosessuali, dovrebbe esser ben accetto nel nostro locale?”.
Dopo la diffusione rapida della notizia, è arrivata una specificazione da parte della titolare, sempre tramite il profilo Facebook del locale. La donna ha chiarito che l’ingresso è aperto a chiunque senza discriminazioni e che il senso delle sue parole è stato male interpretato.