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Il Codacons denuncia Chiara Ferragni per il possibile reato di truffa aggravata

Anche il Codacons annuncia provvedimenti contro Chiara Ferragni: in arrivo un esposto in 104 Procure di tutta Italia

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Anche il Codacons si espone dopo la maxi-multa dell’Antitrust: Chiara Ferragni denunciata per possibile reato di truffa aggravata

Anche il Codacons scende in campo all’indomani dalla maxi-multa inferta dall’Antitrust a due società di Chiara Ferragni e all’azienda torinese Balocco per pratica commerciale scorretta per oltre 1 milione di euro: la denuncia del Codacons che ora chiede l’intervento della Guardia di Finanza sui conti dell’imprenditrice.

Chiara Ferragni sarà chiamata a rispondere del possibile reato di truffa aggravata, con la richiesta di porre sotto sequestro i conti delle sue società a tutela delle azioni di rivalsa da parte dei consumatori che hanno acquistato il pandoro ‘griffato“, questo si legge dall’odierno comunicato stampa diffuso dal Codacons. L’esposto verrà presentato dall’associazione nella giornata di lunedì a 104 Procure della Repubblica affinché venga aperta un’indagine su possibili profili penali.

“Gravissimo sfruttare un tema delicato come i bambini malati di cancro”

E ancora, sempre nel comunicato così il Codacons si espone dopo la maxi-multa e l’indagine portata avanti dall’Antitrust: “Riteniamo gravissimo sfruttare un tema delicato come i bambini malati di cancro e la beneficenza per attività commerciali tese unicamente a determinare guadagni per società private“. Il Codacons ricorda anche come, agli atti, non sarebbe la prima volta: “È già la seconda volta che le iniziative di solidarietà dei Ferragnez sono coinvolte da provvedimenti dell’Antitrust: nel 2020 la piattaforma Gofundme usata da Fedez e Ferragni per la raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele fu multata con 1,5 milioni di euro per i costi occulti a carico dei donatori. Alla luce dei gravi rilievi mossi dall’Antitrust, il Codacons presenta quindi un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia“.

Chiesto il sequestro dei conti dell’imprenditrice

A seguire, l’appello alla Guardia di Finanza alla quale viene chiesto il sequestro dei conti della Ferragni “allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato, consumatori che, in presenza di scontrini o documentazione attestante l’acquisto, possono avvalersi dell’associazione dei consumatori (inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it ) per intentare causa all’influencer“.

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