MUSICA
I Jalisse esclusi da Sanremo 2022: il testo del brano che avremmo ascoltato al Festival
La canzone scartata quest’anno si intitola ‘È proprio questo quello che ci manca’
I Jalisse esclusi dal Festival di Sanremo: il testo dell’inedito presentato dalla coppia
Basta sentire il nome Jalisse ed immediatamente nella testa partono le note e il testo di Fiumi di parole, la canzone che ha consegnato il duo di artisti nella storia della canzone italiana grazie alla vittoria del Festival di Sanremo 1997. Da quel giorno, che avrebbe dovuto consacrare la loro musica, i Jalisse hanno iniziato a vivere una sorta di maledizione per quanto riguarda la presenza sul palco del teatro Ariston, non venendo più selezionati tra i partecipanti.
La reazione su Instagram dopo l’annuncio dei big in gara di Amadeus
Sabato 4 dicembre 2021, in occasione dell’annuncio dei big in gara per il Festival di Sanremo alle porte, in tanti speravano di poter assistere all’atteso ritorno di Fabio Ricci e Alessandra Drusian in concorso, ma anche questa volta non è andata così. La reazione all’esclusione non ha tardato ad arrivare proprio dalla pagina Instagram dei Jalisse, che hanno rivelato al pubblico il testo del brano che avevano presentato, intitolato È proprio questo quello che ci manca. Ecco il testo dell’inedito che avremmo dovuto sentire al prossimo Festival di Sanremo.
Il testo di È proprio questo quello che ci manca
È proprio questo quello che ci manca
eravamo sporchi e con i vestiti rotti
col vento che spazzava via capelli sciolti
e il fango sulla faccia di una lunga storia.
Senza una lira in tasca ed era nel ’50
rincorrevamo nuove vie di uscita noi
nel dopoguerra di una vita dura, vita
che ancora adesso è dura,
in questa nostra sfida quotidiana
guardo allo specchio io e vedo il sogno mio e
non è irraggiungibile.
È proprio questo quello che ci manca
il pane duro che non hai mai avuto
le scarpe rotte che non hai portato
la toppa ai pantaloni che non hai cucito mai
Di quelle tavolate di polenta e sugo
le corse a nascondino per trovare un buco
e farsi dire “preso” da una mano come un laccio
e una carezza si trasforma nel tuo primo bacio
guarda allo specchio adesso tu, prenditi il sogno tuo
che non è irraggiungibile.
È proprio questo quello che ci manca ancora
tornare a stringerci e da mille siamo uno
Che siamo gente in cerca di una luce dentro la foresta
anche costasse giorni di digiuno
Basta guardare i nostri genitori stanchi
e i nostri nonni che ormai vivono distanti
come ridevano quando erano bambini
e come un volo di gabbiani
verso la felicità.
Se è veramente questo quello che ci manca
torniamo a rivederci come in un film muto
in bianco e nero c’è il colore del passato
ed il calore del futuro che ci sta aspettando fuori…
Tana.