Attualità
Henry Kissinger compie 100 anni: quando l’uomo di ghiaccio fu intervistato da Oriana Fallaci
Da quel momento non fu più percepito come prima. Tutto grazie ad Oriana
Tanto rilevante politicamente quanto umanamente controverso: il ritratto di Oriana che svelò il vero Kissinger
Riassumere la vita e l’operato di Henry Kissinger è opera impossibile, per la complessità delle trame in cui si è articolata la sua vicenda umana e politica e per la durata stessa di quest’ultima, giunta ormai al secolo. Più però che l’enciclopedico resoconto di atti che lo hanno visto protagonista, può essere interessante tracciarne la descrizione morale, come risultata dall’impatto suscitato dal diplomatico nello sguardo autorevole, o quantomeno traducibile, di Oriana Fallaci. Da una sua storica intervista è possibile cogliere la fattura di un uomo che ha messo del suo in molti degli eventi più rilevanti degli ultimi 100 anni e comprendere forse l’origine della sua indole e propensione.
1972: l’anno della svolta
Quando Oriana Fallaci chiese ad Henry Kissinger un’intervista era il 1972, anno in cui il nativo di Furth si trovava pienamente impegnato nelle faccende estere degli Stati Uniti d’America, ovvero nel pieno dell’autostima e del potere. Kissinger accettò, ma non mancò di far pesare il suo nome alla giornalista e scrittrice. La rivincita arrivò in maniera diretta, non subdolamente e in seguito a revisioni ed arricchimenti in fase di stesura dell’articolo. Oriana Fallaci provò a demolire tutto ciò che di Kissinger mal sopportava o trovava meritevole di essere minato. Savoir faire col gentil sesso e capacità intellettive, furono smentite se non irrise da Oriana.
Un attacco frontale, per prendersi la ragione
Se non al pubblico, quantomeno a sé stessa, la Fallaci dimostrò di avere ragione su quell’uomo. Ridusse il mito e la leggenda ad una dimensione decisamente umana e deprecabile. Ne uscì altezzoso, ingannatore, irritante, maschilista, per molti da quel momento Henry non fu più lo stesso. Era il 1972, Oriana Fallaci era una donna che si confrontava con uno degli uomini più influenti e potenti del pianeta. Non tremò, non indietreggiò, e spiegò a tutti che pur manovrando i fili del globo, nessun umano trova assoluzione dalla sua condotta.