TV e SPETTACOLO
Heather Parisi e Antonella Clerici: scontro su Twitter per il vaccino anti Covid
Un delicato dibattito che ha per oggetto ancora una volta il vaccino anti Coronavirus
Antonella Clerici e Heather Parisi, il battibecco è pubblico su Twitter: le due donne dello spettacolo non la pensano allo stesso modo e il dibattito si incendia su un tema particolarmente delicato come quello dei vaccini. Così infatti la Clerici scrive su Twitter invitando a sottoporsi alla vaccinazione contro il Coronavirus; diversa la posizione della Parisi che riprendendo le parole della Clerici si oppone ad una paventata idea di obbligatorietà.
Antonella Clerici: il messaggio su Twitter sui vaccini anti Covid
Antonella Clerici riflette sulla vaccinazione e sembra esprimere su Twitter il pensiero che accomuna molti, il sentimento di dovere di fronte alla decisione di sottoporsi al vaccino anti Coronavirus per porre la parola fine ad una pandemia che ha riscritto le leggi del mondo. “Credo che nessuno di noi abbia fatto il vaccino a cuor leggero – scrive la Clerici su Twitter – Lo abbiamo fatto per il senso di responsabilità per la comunità più fragile. Perché se non fosse per la scienza moriremmo a 30 anni, perché la mia libertà finisce dove comincia quella dell’altro“. E tra tutte sembra essere stata la parola “libertà” a scatenare la reazione di Heather Parisi che, riprendendo il tweet della Clerici risponde.
Heather Parisi risponde alla Clerici: “Basta ricatti morali“
“Basta ricatti morali“, comincia così il messaggio di Heather Parisi che cita le parole della Clerici, rispondendole. “Case farmaceutiche e scienza sono concordi che i vaccini non evitano di prendere/trasmettere il virus ma solo di alleviare i sintomi – scrive la Parisi su Twitter – Non è un atto di responsabilità per gli altri ma una protezione per sé e deve essere frutto di una libera scelta“, conclude chiamando in causa proprio la Clerici con un tag. Al momento da parte della conduttrice Rai sembra non essere arrivata alcuna risposta e non è difficile immaginare che forse non arriverà mai nell’intento di non sollevare nuove polemiche esterne ai luoghi più consoni dove discuterne, su un tema così delicato quale è quello del vaccino in questo preciso momento storico attraversato dall’Italia e dal mondo, ancora fortemente allertato dalla minaccia di nuovi futuri e possibili lockdown proprio per il Covid-19.