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Grano, scatta l’allarme anche in Italia: gli effetti collaterali ed economici della guerra in Ucraina

L’aumento del prezzo del grano preoccupa i mercati internazionali ed è un problema che tocca da vicino l’Italia che, dall’Ucraina, importa il 64% del grano che consuma

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Ucraina: gli effetti collaterali della guerra, aumentano i prezzi di grano e mais

Non solo il petrolio e l’energia, anche il grano sta subendo un aumento concreto e preoccupante del prezzo di mercato e si tratta di uno degli effetti collaterali della guerra in Ucraina. Anche in Italia si accusano i primi sintomi: per la prima volta nella storia italiana il grano tenero e il mais sfondano la quota 400 euro a tonnellata, il comunicato del Cai, Consorzi Agrari d’Italia.

L’Italia importa il 64% del grano che consuma

La Coldiretti era già stata chiara sulla gravità dello scenario e delle conseguenze relative al conflitto tra Russia e Ucraina già 10 giorni fa, sin dall’inizio del conflitto. “L’aumento delle quotazioni delle materie prime ha interessato anche i prodotti base per l’alimentazione degli animali negli allevamenti, come la soia che ha raggiunto il massimo dal 2012 e mais che è al massimo da 8 mesi“, erano state le parole della Coldiretti rilasciate al IlSole24Ore lo scorso 24 febbraio. Poneva dunque l’accento su un problema che sarebbe presto diventato mondiale e che non avrebbe escluso l’Italia anzi, toccata molto da vicino dal momento che proprio il Bel Paese importa circa il 64% del grano che consuma internamente per la produzione di pane e biscotti. Scende al 53% la percentuale se parliamo invece del mais importato in Italia e necessario per l’alimentazione del bestiame.

L’Ucraina e Russia in vetta alla classifica mondiale dei più grandi esportatori di cereali: in Italia sfondata la quota 400 euro a tonnellata

Un allarme quanto mai concreto e uno scenario cupo dal momento che la guerra tocca l’Ucraina, Paese che si classifica al terzo posto nella classifica mondiale degli Stati che esportano oltre confine i cereali. Dello stesso avviso era stato Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, anche lui intervistato da IlSole24Ore: “Quanto sta accadendo in Ucraina si sta ripercuotendo anche sul nostro Paese come un terremoto che vede le industrie alimentari nell’epicentro“. E se l’Ucraina è il terzo Paese esportatore di grano a livello mondiale, la Russia è invece al primo posto. Di oggi gli ultimi aggiornamenti relativo all’aumento del prezzo di mais e grano: come riportato da Ansa, il comunicato del Cai ha messo nero su bianco come, per la prima volta, grano e mais abbiano sfondato in Italia la quota 400 euro a tonnellata. Sale di circa 60 euro in una sola settimana il prezzo del grano tenero a tonnellata; aumenta invece di 75 euro il prezzo del mais a tonnellata rispetto alla settimana scorsa.

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