Giuliana De Sio: “Mia madre non rideva mai, il teatro e l’analisi mi hanno salvato dalla depressione”

Articolo a cura di Giovanni Ibello

Giuliana De Sio a Verissimo: le confessioni private

L’attrice salernitana Giuliana De Sio è stata recentemente intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo. Le sue parole sono molto intime. La De Sio, incalzata dalle domande della padrona di casa, “si è messa a nudo” così: “Che bello tornare a teatro, questa è la mia vita. Non è una questione di presenzialismo. Quando sento le risate del pubblico io mi sento utile. Mia madre? Che occhi che aveva, ma era una donna triste. Raramente l’ho vista ridere. Anche io ho dovuto imparare a ridere, ero abbastanza imbronciata. Il viso che vedi da piccola lo erediti, erediti anche le attitudini. Se hai davanti un viso triste è probabile che tu, di base, assorbi un’espressione triste. Sono andata in analisi, ero depressa nonostante il successo nel mondo dell’arte. Anzi – prosegue l’attrice – Proprio quando è arrivato il successo ho chiesto aiuto. Sentivo la depressione come un animaletto che mi mangiucchiava. Oggi non sto più andando in analisi, c’è il palcoscenico che mi aiuta. Anche qui però gli incontri sono importanti. Serve la persona giusta anche per la cura”.

L’intima domanda di Silvia Toffanin a Giulia De Sio

Poi Giuliana parla del suo rapporto con la sorella Teresa: “Mia sorella? Sta debordando verso una follia molto simpatica, ma non so quanto sia controllabile. Io e Teresa non siamo sempre andate d’accordo, ma nemmeno in disaccordo. Abbiamo avuto momenti di tensione, ma siamo state brave a superarli. Siamo consapevoli di quanto sia prezioso il nostro legame”. A quel punto l’attrice parla delle sue emozioni: “Mi emoziono molto, solo che non mi arriva l’informazione al cervello. Questa la mettiamo tra le perle (scherza, ndr)”. La chiosa: “Silvia (si riferisce a Silvia Toffanin, ndr), fammi una domanda imbarazzante”. La domanda imbarazzante arriva e la risposta è strong: “L’ultima volta che ho fatto l’amore? Mi vergogno, non rispondo. Posso dire quando è stata l’ultima volta che ho desiderato farlo: tre anni fa, ma sono stata rifiutata. Succede anche questo“.