GF VIP
Giovanni Ciacci mesi dopo il caso Bellavia: “Non era malato, una montatura”
Giovanni Ciacci ritorna sul caso Marco Bellavia a distanza di mesi da quello che è successo al GF Vip 7
Giovanni Ciacci torna sul caso “Marco Bellavia” dopo il GF Vip
Giovanni Ciacci è tornato in pista dopo mesi defilati dopo quello che era successo al GF Vip 7: un reality che doveva vederlo trionfare e che invece lo ha visto abbandonare la Casa quasi subito, per un delicatissimo motivo che lo lega a Marco Bellavia. Una pagina oscura del reality ma anche della tv italiana sulla quale ritorna ora Ciacci, col senno del poi.
L’uscita di Marco Bellavia dalla Casa
Col senno del poi ha pagato, ma forse ha pagato per l’errore sbagliato. Sui modi, i toni e le parole di Ciacci al GF Vip 7 è inutile ritornare, basta riassumere con “caso Bellavia”. Parliamo dell’uscita volontaria di Bellavia dalla Casa, in forte stato di sofferenza psicologica. Una sofferenza acuita dai comportamenti di alcuni vipponi, tra cui proprio Ciacci. Un Giovanni che ha pagato le conseguenze subito dopo, lasciando la Casa. Un inferno quello vissuto fuori dal reality dallo stilista, tanto che più volte ha lamentato il suo dolore. A distanza di tempo però in qualche modo la sua idea è cambiata.
Giovanni Ciacci su Bellavia: “Sono sicuro che sia stata una montatura”
Non c’è motivo di tornare su quel voto flash che lo ha condannato all’uscita in quanto il suo comportamento fu sbagliato a prescindere, ma il contesto sarebbe stato diverso. Intervistato da SuperguidaTv, Ciacci solleva pesanti dubbi ad oggi su Marco Bellavia. “Ha dichiarato sui giornali ma anche da Barbara D’Urso di non aver mai sofferto di depressione“, dichiara Ciacci. “Per quale motivo allora mi si deve rimproverare il fatto di aver fatto bullismo nei confronti di una persona che era depressa? C’è qualcosa che non quadra nella situazione“, così sempre l’ex vippone. E sul finale, l’accusa forse più pesante: “Marco dovrà dimostrare di aver sofferto o meno di depressione. Sono sicuro che sia stata una montatura. Lui ci ha marciato sopra questa storia e quindi deve rispondere a delle domande. Marco Bellavia non era malato e ha fatto il suo gioco“.