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Giovanni Ciacci dopo il GF Vip: “Mi hanno sputato in faccia”

Giovanni Ciacci confessa cos’è successo dopo l’eliminazione dal GF Vip 7: le minacce di morte e l’affronto

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Giovanni Ciacci: cos’è successo dopo l’uscita dal GF Vip 7

Giovanni Ciacci, contrariamente a quanto si potesse immaginare, era presente in studio al GF Vip 7 insieme a Ginevra Lamborghini. Contrariamente perché, parlando della Lamborghini, in base alle regole del passato una persona squalificata dal gioco non avrebbe avuto l’onore di presenziare in puntata. Regole, queste, del tutto sovvertite nel tempo da Signorini. Sovvertite per un motivo preciso: evitare di commettere l’errore due volte.

Alfonso Signorini: l’incubo di Ginevra e Ciacci dopo l’addio

Come racconta Signorini in studio al GF Vip 7 nel corso della sesta puntata, permettere che i “bulli” oltre la Casa del reality divorassero i concorrenti colpevoli di pessime parole ed azioni nei confronti di Marco Bellavia, sarebbe stato un errore gravissimo. Un errore al pari di quello già commesso nella Casa. Per quanto sia stata forte la tutela da parte di Signorini negli ambienti televisivi, la vita fuori è stata brutale nell’accogliere i due ex concorrenti Ciacci e Lamborghini.

Ciacci, le minacce di morte e non solo: “Mi hanno sputato in faccia”

Ginevra, squalificata su tutto per un’imperdonabile frase pronunciata nella Casa del GF Vip, lo ha descritto come un incubo. Più dettagliato il racconto di Ciacci che ha confessato di essere stato raggiunto da minacce di morte, tanto lui quanto la sua famiglia. Insulti d’ogni genere sui social per arrivare all’affronto vis-à-vis: “Stamattina al supermercato mi hanno sputato in faccia“, ha raccontato Ciacci. Un racconto che arriva postumo alla lettera di Marco Bellavia, che lancia un messaggio del tutto opposto alla rabbia e al bullismo. “La mia famiglia ha ricevuto minacce di morte, l’azienda per cui lavoro ha ricevuto migliaia di mail chiedendo il mio licenziamento – ha spiegato sempre il costumista ex vippone – Andare a fare la spesa e la gente ti sputa, è una cosa orribile, chiamandoti bullo“.

Signorini condanna la violenza

Subito dopo ha preso parola Signorini: “Il marito di Carolina Marconi mi ha detto che sul profilo di lei sono state scritte frasi come ‘ma perché non sei morta prima di tumore?’ – conclude il conduttore – Pretendo che il mondo consapevole dei social prenda le distanze dall’uso barbaro che si fa di una tastiera“.

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