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Moda

Giorgio Armani si scaglia contro le sfilate parigine: “Che fine ha fatto l’alta moda?”

Il grande stilista perplesso dal lavoro dei colleghi

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Giorgio Armani duro sulla perdita di fascino che pervadeva una volta la moda parigina

Giorgio Armani si toglie qualche sassolino dalla scarpa in occasione della sfilata in cui ha mostrato le sue creazioni di Alta Moda Armani Privè per l’autunno/inverno 23-24. Lo stilista italiano si è sfogato ai microfoni della stampa italiana sulla perdita di fascino e glamour della moda parigina che lui per primo ha sempre amato ed elogiato e che lo spinse ad andare proprio nella Capitale della moda francese.

Armani rimane perplesso sul lavoro svolto dai suoi colleghi, come riporta l’intervista al Corriere della Sera: “Prescindendo dal fatto che uno può fare quello che vuole, sono un po’ perplesso perché salvo un paio di nomi, gli altri non fanno una bella Alta Moda, quella che può attrarre sul piano dell’effetto e dell’idea“.

Lo stilista italiano rimane “stupito” del cambiamento in atto

Giorgio Armani su questo argomento si pone delle domande specifiche: “Cosa faccio? Rimango a Parigi vicino a un’alta moda che sembra un prêt-à-porter o me ne vado via visto che mi sento un po’ a disagio? È chiaro che la mia moda accanto a certi vestiti che ho visto fotografati, non ha senso. Mi chiedo se è l’Alta Moda che sta cambiando, o è Parigi“.

Inoltre lo stilista fa un’analisi attenta del cambiamento senza peli sulla lingua: “A 89 anni posso permettermi di dire quello che penso. Io faccio una couture che è completamente diversa dal prêt-à-porter dedicata a una donna che può permettersela e vuole essere vestita in maniera esclusiva e avere quindi un prodotto che non trova nei negozi, ma solo in atelier. Qui non vedo più tutta questa ricerca“.

E allora urge capire se il gioco di Parigi vale la candela visto che “le location costano una fortuna, ci sono tante persone da spostare, le modelle da dedicare ognuna a un abito, i viaggi, tutte spese che devono essere giustificate”, dice lo stilista italiano, interrogandosi se sia giusto a questo punto tornare a Milano.

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