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Giorgia Meloni sotto attacco: “La donna più pericolosa d’Europa”
Poco prima delle elezioni, la Meloni è ancora nel mirino degli attacchi
Giorgia Meloni sotto duri attacchi: che cosa è successo
Giorgia Meloni è un personaggio che ultimamente ha fatto molto discutere: dalla poca simpatia di cui godrebbe tra i giovani alle sue affermazioni discutibili. Insomma, a poche ore dalle elezioni, il nome del leader di Fratelli d’Italia, è ancora al centro delle più vive polemiche. Come? Questa volta l’attacco è arrivato dall’estero, e più nello specifico da Stern, un settimanale tedesco.
“Minaccia la democrazia del Paese”
Il settimanale tedesco Stern, come si è detto, ha pubblicato in prima pagina il volto di Giorgia Meloni. In viso, nello specifico da riferirsi alla foto scelta dal settimanale citato, la Meloni appare dura e severa. Lo sguardo scelto chiaramente non è una foto in cui la leader di Fratelli d’Italia sorride apertamente e dunque può sembrare affabile: la strategia di comunicazione è dunque interessante, oltre che abbastanza scontata. Non solo la foto, però, perché la frase che campeggia è forte: “La donna più pericolosa d’Europa“.
Stern poi ha spiegato anche che cosa voglia dire che Giorgia Meloni sarebbe “la donna più pericolosa d’Europa“. Insomma, perché un’affermazione così dura, che suona quasi come un’accusa? La Meloni, su Stern, viene descritta come una politica che affronta temi sociali, raccogliendo consensi mentre però “minaccia la democrazia del Paese“. Ancora, la Meloni, stando a quanto riporta il settimanale, mobiliterebbe il suo partito ultraconservatore “in nome di Dio” contro il diritto di aborto e le famiglie “non naturali“.
La paura più grande: c’entra Putin
C’è però una paura più forte e grave di tutte le altre, che Stern ha esplicitato: “Sia Berlusconi che Salvini intrattengono legami con il Cremlino. Attraverso di loro, Putin avrebbe per la prima volta alleati nel governo di un Paese dell’Europa occidentale e con il loro aiuto potrebbe destabilizzare l’Unione Europea“. Parole davvero molto forti, a poche ore dalle elezioni italiane del 25 settembre.