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Gino Cecchettin a Che tempo che fa: “Ho una mente razionale, ho cercato di capire dove avessi sbagliato”

Le parole del padre di Giulia Cecchettin, la giovane morta per mano dell’ex fidanzato

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Gino Cecchettin ospite a Che tempo che fa: le parole del papà di Giulia

L’intervista di Gino Cecchettin a Che tempo che fa ha fatto molto discutere, eppure c’è stata. Un’opportunità davvero preziosa, per poter parlare, ancora e sempre, di un tema che è diventato piaga: quello del femminicidio. Un’altra lucida osservazione è pervenuta da Gino Cecchettin, il padre di Giulia, la giovane morta nelle ultime settimane, per mano dell’ex fidanzato.

Ho una mente razionale e ho cercato di capire dove avessi sbagliato io e dare un aiuto a chi ancora ha la possibilità di salvarsi. Questa mia metodologia, che pratico nel quotidiano, mi ha permesso di analizzare le cause che hanno portato a non avere più Giulia con me. Noi per primi dovremmo dimostrare di essere agenti di cambiamento contro la violenza di genere. Parliamo agli altri maschi che conosciamo“.

“Le battaglie di mia figlia Elena, ora sono le mie”

Non si è tirato indietro Gino Cecchettin, anche dal combattere quelle stesse battaglie che con coraggio sta portando avanti sua figlia Elena, all’indomani della scomparsa di Giulia. “Quando ho sentito mia figlia Elena parlare di patriarcato mi ha interdetto. Non conoscevo veramente il significato applicato alla società moderna, ora la supporterò nelle sue battaglie“.

Ancora: “Quello dei femminicidi è un problema molto serio che va affrontato nella maniera più drastica. Il tema del possesso, di vedere la donna come una proprietà, è la radice della questione. Dovremmo iniziare a cambiare i nostri atteggiamenti, metterci in discussione, anche dalle piccole espressioni che usiamo ogni giorno. Non sono innocue“.

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