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GF VIP

Ginevra Lamborghini, interviene la mamma: “In pasto agli squali, vergogna!”

Dopo quanto successo in puntata la donna ha preso le difese della figlia

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Dopo la squalifica dal reality ha preso la parola la madre di Ginevra Lamborghini

Luisa Peterlongo, mamma di Ginevra Lamborghini, è intervenuta dopo che la figlia è stata squalificata dal GF VIP. La puntata di lunedì ha visto la ragazza uscire dalla Casa profondamente scossa per quanto accaduto e la madre ha deciso di non restare in silenzio.

L’uscita dalla Casa in lacrime e la reazione di mamma Luisa

“Merita di essere bullizzato”, queste le parole che sono costate l’eliminazione dal reality show a Ginevra Lamborghini. Il pubblico ha chiesto per giorni a gran voce sui social network la sua espulsione e Alfonso Signorini ha scelto di prendere proprio quel provvedimento. Le modalità in cui è però avvenuta la squalifica non sono piaciute alla mamma di Ginevra, che è uscita allo scoperto tramite il proprio profilo Twitter.

“Non riesco a rimanere indifferente”: parla la mamma di Ginevra Lamborghini

Innanzitutto la donna ha voluto esprimere la sua solidarietà a Marco Bellavia: “Sono la mamma di Ginevra e mi sento in dovere di scrivere questo mio pensiero e riflessione. Non riesco a rimanere indifferente e tranquilla dopo quello che è andato in onda. Ho visto la disperazione di un uomo incompreso e solo […] vorrei esprimere il mio grande dispiacere al sig. Marco Bellavia e chiedergli scusa personalmente”.

La condanna all’odio verso la figlia

Successivamente, ha voluto spezzare una lancia in favore della figlia: “Non voglio giustificare mia figlia e le cose che ha detto nei suoi confronti. Non la giustifico. Come mamma però, in questo momento soffro anche per lei. Ginevra è un’anima buona ma ha sbagliato ed è finita sul patibolo”.

“È stata data in pasto agli squali”

D’accordo sul provvedimento, ma non sulle modalità, la mamma di Ginevra Lamborghini ha poi concluso: Soffro per lei perché è stata data in pasto agli squali…gli stessi che si indignano e gridano ‘NO AL BULLISMO’. Non vedo una fine a tutto questo odio”.

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