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Gina Lollobrigida affranta da Mara Venier: “Dovrebbero lasciarmi morire in pace”
Le forti parole dell’attrice che, anche se legittimamente, sembra non farcela più
Nell’ultima puntata di Domenica In, Mara Venier ha avuto fra i suoi ospiti anche l’eterna Gina Lollobrigida, con cui ha rivissuto e riannodato i fili delle vicende che contrappongono la Lollo ai suoi familiari, circa l’amministrazione dei propri beni. Un racconto molto sentito e toccante da parte dell’ex attrice, tanto da portarla più volte alle lacrime e obbligando la Venier ad aiutarla nel superare i difficili ricordi.
Gina Lollobrigida e il lungo calvario giudiziario
Durante il consueto appuntamento all’interno del salotto di Domenica In , Mara Venier ha omaggiato e incontrato la grandissima Gina Lollobrigida, purtroppo al centro di una lunga vicissitudine giudiziaria che la vede avversa al figlio e al nipote per quanto attiene la gestione del proprio patrimonio. Una querelle che a colpi di atti giudiziari e sentenze si protrae ormai da parecchio tempo, estenuando sempre di più la ormai 94enne che si lascia andare alla lacrime, a stento trattenute e subito asciugate proprio dalla Venier.
“Alla mia età dovrei avere un po’ di pace, ma non ce l’ho ancora. [..] Più che stanca, mi sento umiliata. Dovrebbero lasciarmi morire in pace. Non ho fatto niente di male, capito?“.
In ginocchio, e mano nella mano, Mara la rasserena, aiutata dagli scroscianti applausi di tutti i presenti in studio: “Il pubblico ti vuole bene!“.
Le parole pronunciate dagli avvocati del figlio e del nipote di Gina Lollobrigida
Le parole e le lacrime della Lollobrigida arrivano all’indomani di quelle pronunciate lungo la trasmissione Italia Sì, condotta da Marco Liorni, dai legali di Milco e Dimitri Skofic, rispettivamente il figlio e il nipote dell’attrice. Gli avvocati Michele e Alessandro Gentiloni Silveri hanno infatti precisato che: “È falso che i nostri assistiti abbiano mai intrapreso azioni giudiziarie contro Gina Lollobrigida. Al contrario, mossi da immutato affetto e viva preoccupazione per il vergognoso annichilimento del suo patrimonio a beneficio del sig. Piazzolla e della sua cerchia, essi si sono rivolti all’Autorità competente affinché accertasse i fatti e prendesse i provvedimenti opportuni. Come è puntualmente avvenuto. Le condizioni di salute di Gina Lollobrigida sono state accertate [..] Il loro risultato è concorde ed inequivoco“.