GF Vip 7, la data di inizio non slitta: interviene Cecchi Paone

GF Vip 7 non slitta: sulla questione interviene Cecchi Paone

Il GF Vip 7 quest’anno ha interpellato anche giornalisti come Cecchi Paone. Il motivo? L’inizio del reality si scontra con le elezioni politiche del 25 settembre (qui il duro sfogo di Tommaso Zorzi sulle prossime elezioni). Questo problema, che è stato già riscontrato da tempo, ha fatto sorgere parecchi dubbi soprattutto tra il pubblico, che nella confusione più totale, non ha ben capito se la partenza del GF Vip 7 rimanga ferma al 19 settembre, se slitterà o meno. Sembra sicuro, però che l’inizio del reality rimarrà fermo alla data designata: il 19 del mese corrente. Signorini, per assicurare il voto dei concorrenti, inoltre avrebbe un piano. Sulla questione, però, regna ancora troppa confusione: a fare chiarezza, stavolta, ci ha pensato Alessandro Cecchi Paone.

“Conosco la sensibilità civica di Mediaset”

La confusione tra il pubblico è tanta, come si è sopra accennato, è ne è testimone la lettera di una lettrice del settimanale Nuovo Tv, che si è espressa proprio sulla questione dell’inizio del GF Vip 7. Per la lettrice, la decisione di non fare slittare l’inizio del programma, non sarebbe giusta. A questo punto Alessandro Cecchi Paone (che sul giornale tiene una rubrica) ha preso la parola, rispondendole. “Conosco la sensibilità civica di Mediaset: troveranno il modo per fare del GF Vip uno stimolo alla partecipazione“.

Cecchi Paone, il botta e risposta con la lettrice: “Si manderà un pessimo segnale”

La lettrice ha però proseguito nel suo pensiero: “Mi fa riflettere la decisione di far partire il programma una settimana prima del voto, creando non pochi problemi ai concorrenti. Secondo me nessuno di loro andrà al seggio! In effetti sarebbe troppo complicato. Peccato che si manderà un pessimo segnale ai tre milioni di spettatori che di solito guardano il programma, ovvero che il voto degli italiani è superfluo“. A questo punto Cecchi Paone ha aggiunto: “Su una cosa sola i partiti sono d’accordo, bisogna convincere i cittadini a tornare a esercitare il diritto-dovere di voto“.