GF, Claudio Roma deluso da Signorini: “Non doveva dirlo”

Claudio Roma, il concorrente del GF si sfoga: “Signorini non doveva dirlo”

Claudio Roma si risente nella Casa del GF delle parole che Alfonso Signorini ha usato per parlare dei suoi trascorsi, un passato sicuramente difficile fatto di errori, strade sbagliate e conseguenze: il rammarico del concorrente, convinto che alcune parole il conduttore doveva risparmiarsele.

La storia di Claudio Roma ha colpito il pubblico fin da subito. Oggi ha 34 anni ed è un concorrente del GF, reality al quale arriva con un passato sicuramente pesante a livello emotivo. Era giovanissimo Claudio quando ha imboccato una strada del tutto sbagliata, pagandone tutte le conseguenze a livello legale. “Ho pagato caro, ho fatto i servizi sociali e volontariato, mi ha cambiato tanto“, così Roma parlando nella clip di presentazione.

Il rammarico del giovane però non è tanto per il modo in cui la sua personale storia è stata riassunta nella clip, quanto più per una puntualizzazione di Signorini in puntata. Il conduttore, volendo introdurre Claudio al pubblico, non ha esitato: “Claudio è stato arrestato per spaccio quindi è finito in carcere. Subito dopo per 3 mesi agli arresti domiciliari e successivamente ha fatto i servizi sociali che lo hanno cambiato per sempre“.

“Mi ha chiamato spacciatore, non doveva”

É proprio però l’averlo descritto, senza entrare nei dettagli, senza spiegare, uno spacciatore che ha fortemente destabilizzato il 34enne. “Avete sentito cosa ha detto su di me Alfonso? – così Claudio parlando in Casa, quasi in lacrime, amareggiato e deluso – C’è una parola che proprio non doveva dire“. E ancora: “Del carcere? Nono, è la verità quella, va bene. Mi riferisco al fatto che mi ha chiamato spacciatore. No, proprio non doveva“.

Forte la delusione di Claudio: “É una roba talmente forte, una parola troppo forte. Non mi è mai appartenuta e non va bene – cerca di spiegare Roma – Se andiamo a vedere… Ok se uno porta una sostanza a degli amici o a mille persone è la stessa cosa… lo chiami allo stesso modo, lo capisco ma in quel momento poteva dirlo in tanti altri modi“.