Gegia, l’Ordine degli Psicologi apre un’istruttoria. Lei insiste: “Non chiedo scusa a Bellavia”

Gegia, l’Ordine degli Psicologi e Bellavia: una situazione incandescente

Contro Gegia, per le parole usate nei confronti di Bellavia, l’Ordine degli Psicologi pare abbia aperto un’istruttoria. L’ex concorrente del GF Vip infatti è laureata in Psicologia, ed iscritta all’Albo degli Psicologi (solo quello del Lazio), tuttavia il comportamento che ha adottato nei confronti di un Marco visibilmente in crisi dentro la Casa, ha fatto pensare e non poco (non solo il pubblico, a quanto pare). Lo stesso Signorini, nell’ultima diretta, si è detto sconcertato del fatto che una psicologa, che eserciti o meno, abbia potuto riferire certe frasi (del tipo: “Ma sei matto?“) ad una persona in evidente stato di difficoltà.

“Io sono entrata al Grande Fratello Vip come concorrente, non come psicologa”

Ma Gegia non chiede scusa, non retrocede sulle sue posizioni, non demorde. Ospite a Pomeriggio Cinque di Barbara d’Urso, l’ex gieffina ha commentato la notizia della segnalazione all’Ordine Psicologi di Roma, ribattendo le sue posizioni. “Io sono entrata al Grande Fratello Vip come concorrente, non come psicologa. Quindi io non dovevo fare psicoanalisi a quelli che stavano dentro“.

Ed ancora, più decisa che mai su Bellavia: “Io con Marco mi sono comportata da amica, gli sono stata molto vicino (…) Mi hanno segnalata? A me non me ne frega niente perché io non agisco come psicologa. Mi sono iscritta solo quest’anno all’Albo perché loro ti dicono tutti gli appuntamenti che fanno online sui convegni“. Per chiosare: “Mi vogliono cacciare? Mi cacciassero. Io non agisco come psicologa, mi sono laureata a 42 anni per mio interesse“.

Gegia: “Con Marco non ho sbagliato”

Ed è stata ancora Gegia ad avere l’ultima parola sul caso Marco Bellavia: “Io con Marco non ho sbagliato, voi avete visto solo piccoli spezzoni. Io ho una dignità. Non posso chiedere scusa a Marco perché io non ho colpe verso Marco. Nessuna”. E in fondo non si tratta di entrare come psicologa o psicoterapeuta in un programma, ma di portare con sé un po’ di empatia, che di certo non dipende esclusivamente dai propri studi o da una laurea il cui titolo si è conseguito a qualunque età.