Franco Gatti dei Ricchi e Poveri: l’addio di Amadeus

Franco Gatti, morto uno dei volti storici dei Ricchi e Poveri: l’addio di Amadeus

Anche Amadeus, tra un impegno per Sanremo e una puntata de I Soliti Ignoti, ha voluto stringersi al dolore per la scomparsa a 80 anni di Franco Gatti, celebre volto del gruppo italiano Ricchi e Poveri.

Franco Gatti, se ne va un pezzo di storia: l’addio dei Ricchi e Poveri

Un addio improvviso e straziante per il mondo della musica: è morto ieri all’età di 80 anni il cantante genovese fondatore dei Ricchi e Poveri, Franco Gatti. Conosciuto e passato alla storia come “il baffo”, Franco Gatti insieme al gruppo ha fatto scuola nel panorama musicale italiano degli anni ’70-’80, firmando successi come Mamma Maria, Sarà perché ti amo, Se m’innamoro. Tra i tanti che ieri si sono stretti attorno alla famiglia del cantante ma anche dei Ricchi e Poveri, c’è anche Amadeus. Il direttore artistico che qualche anno fa ha voluto proprio il gruppo italiano sul palco del Festival di Sanremo.

Il commosso addio di Amadeus a Franco Gatti

Ricchi e Poveri, un gruppo ma anche una vera e propria icona nel loro insieme della musica italiana, di un’epoca che ormai si può solo ricordare. Ricchi e Poveri che, partiti dal Festival di Sanremo, vi erano ritornati nel corso dell’edizione del 2020, proprio per volere di Amadeus. Loro che il Festival di Sanremo lo avevano vinto nel 1985 con la canzone Se m’innamoro, avevano deciso di calcare nuovamente il palco dell’Ariston nella versione “quartetto originario”, a 50 anni esatti di distanza dal debutto a Sanremo con la canzone La prima cosa bella. Un momento che aveva voluto fortemente Amadeus, rimasto profondamente addolorato dalla notizia della morte di Gatti. “Sono molto dispiaciuto per la morte di Franco Gatti – ha dichiarato Amadeus all’Ansa – Ho avuto il piacere e la fortuna di incontrarlo tante volte nel corso degli anni“.

Franco Gatti e il dolore per la morte del figlio Alessio

E proprio Amadeus ha voluto entrare nel merito del suo personale rapporto con Gatti, che aveva conosciuto sia come artista che come persona: “Ha sofferto tanto per la morte del figlio Alessio, avvenuta nel 2013 – ha dichiarato Amadeus – È stato un dramma, un qualcosa che nessun genitore dovrebbe subire“. La memoria va proprio a quando Gatti è ritornato sul palco dell’Ariston nel 2020: “Pur sofferente per Alessio, ho rivisto nei suoi occhi la gioia di una persona molto attaccata alla storia dei Ricchi e Poveri, sempre e comunque sorridente, ironico e simpatico“.