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Cinema e Teatro

Francesco Scali: da Fellini a Don Matteo, grazie al “dottor Iannelli”

L’attore ha rivelato come è iniziato il suo percorso nel cinema

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Prima di Don Matteo e dei numerosi film a cui ha preso parte, Francesco puntava a Fellini ed è riuscito ad essere scelto da lui grazie ad un’invenzione di Nino Frassica

Francesco Scali, attore e comico romano classe ’58, è parte storica del cast della serie tv Don Matteo, di cui fa parte dalla puntata numero 1. Del suo rapporto sul set con i colleghi, ma anche del suo esordio nel mondo del cinema, ha voluto parlare durante un’intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni.

Francesco Scali racconta l’esperienza sul set di Don Matteo

Nella fiction Don Matteo, Francesco Scali è il sacrestano Pippo, ruolo che ha ottenuto inaspettatamente. Il suo “grazie” va a Enrico Oldoini, regista ideatore della serie: “Lo incontrai un giorno alla Fono Roma, una società di doppiaggio: ci salutammo, due chiacchiere, ma niente di che”. Poi la telefonata: “Dopo 15 giorni ricevetti una chiamata della Lux Vide per fissare un appuntamento con Oldoini”. L’intesa fu immediata: “C’è una nuova serie su cui puntiamo molto – gli disse il regista – ci sarebbe un ruolo da sacrestano”.

L’incontro con l’amico Frassica e con i suoi miti Insinna e Terence Hill

Da quel momento non ha più abbandonato le riprese di Don Matteo, esperienza che lo ha portato a ritrovare vecchi amici come Nino Frassica (“perché ci eravamo persi da un po'”) e idoli personali come Flavio Insinna (“da sempre sono un suo fan”) e Terence Hill (“per me è un mito, i primi tempi delle riprese non mi avvicinavo troppo”).

Il “dottor Iannelli” e l’incontro con Fellini

Oggi è un attore affermato, che ha preso parte a numerosi film e prodotti televisivi, ma la sua carriera ha avuto una svolta decisiva grazie ad un “fantasma”, quando era ancora agli esordi. “Era il 1982 – racconta Francesco Scali – io avevo solo 23 anni e avevo saputo che Federico Fellini stava preparando il film ‘E la nave va’. Per questo, dopo avere provato inutilmente a contattare la produzione via telefono mi ero presentato più volte a Cinecittà ma non mi avevano mai fatto entrare”.

Il piano perfetto di Nino Frassica

Decisivo è stato Nino Frassica: “Mi disse ‘Tu dì che hai un appuntamento con il dottor Iannelli. Non esiste, ma in portineria non lo sanno”. Francesco seguì il consiglio e riuscì a far avere a Fellini una sua foto e una presentazione scritta. Dopo poco tempo mi ha chiamato: Fellini aveva visto la foto e mi aveva scelto per un piccolo ruolo”. E da quel momento non ha più lasciato il cinema e la televisione.

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