Francesco Guccini e la maculopatia bilaterale: la malattia degenerativa

Francesco Guccini sulla maculopatia: la malattia

Francesco Guccini, che compie oggi 82 anni (14 giugno 1940), si è recentemente raccontato, parlando anche della malattia, in occasione de La città dei lettori, un festival articolato in più giornate. Non solo storie di vita vissuta, libri e canzoni: Guccini si è anche espresso in merito ad una sua condizione di salute che ad oggi non gli permetterebbe più di dedicarsi alla lettura come un tempo.

Guccini sulla malattia che lo affligge: che cos’è la maculopatia bilaterale

“Ci vedo a camminare ma fino a un certo punto, quindi non riesco più a leggere“, ha raccontato Guccini in occasione del festival parlando di una malattia che lo affligge: la maculopatia bilaterale. Si tratta di una patologia che attacca la retina dell’occhio, provocando quella che in termini medici viene descritta come una depressione retinica. Tra le conseguenze c’è proprio la perdita della funzione visiva con perdita di visione al centro del campo visivo.

I sintomi e le conseguenze della malattia

Maculopatia bilaterale con l’aggettivo che indica una patologia che ha colpito entrambi gli occhi del cantautore. “Con il computer riesco [a leggere ndr.] perché ingrandisce le lettere e riesco anche a scrivere. Ma come mi manca la lettura di un libro! Ho degli audiolibri, ma non sono la stessa cosa“, sempre Guccini parlando al pubblico. Una patologia che, degenerativa, ad oggi non gli permettere di leggere più né libri né giornali cartacei, annullando la sua più grande passione per la lettura.

“La musica? Non la sopporto più”

L’evento che ha avuto come ospite Guccini è stata l’occasione per il cantautore di esprimere il suo più sincero amore per i libri e la letteratura, del tutto sublimato a scapito della musica. L’autore di Cirano, L’avvelenata, Vedi cara, pilastri della musica italiana ha dichiarato di aver preso le distanze da un mondo che ad oggi non tollera più: “La musica non la sopporto più, proprio non la sopporto nella maniera più assoluta“.