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Francesco Facchinetti: “Sono cresciuto da solo. C’è un lutto che non ho superato”

Ecco com’è essere figlio d’arte

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Il cantante, figlio di Roby Facchinetti, ospite a Oggi è un altro giorno

Francesco Facchinetti è stato ospite da Serena Bortone a Oggi è un altro giorno. In questa occasione ha raccontato diversi aspetti della sua vita, ad esempio di come sia dovuto crescere da solo per l’assenza dei genitori, ma anche di un lutto che non ha mai superato.

Francesco Facchinetti: “Sono cresciuto da solo”

Francesco Facchinetti, intervistato da Serena Bortone, ha dovuto fare i conti con le sue origini: Francesco è infatti il figlio di Roby Facchinetti dei Pooh. Proprio a causa della carriera, alla quale Roby Facchinetti ha dedicato l’intera sua vita, Francesco ha dovuto confrontarsi spesso con l’assenza della figura paterna ritrovandosi a “crescere da solo. Ha detto: “mio padre ha donato alla musica tutta la sua vita. Era sempre in tour, anche quando i miei stavano insieme lui non c’era molto, ho imparato ad amarlo crescendo“.

Anche la madre non è stata una figura molto presente nella sua crescita: “Mia madre dirigeva una comunità di Fratel Ettore, e quindi a un certo punto ha iniziato anche a dormire là. Io stavo con i miei nonni, o con i miei zii, e qualche volta dormivo anche io in comunità“.

La morte del migliore amico che ancora non ha superato

Serena Bortone ha poi toccato un punto decisamente doloroso per il cantante, cioè la morte di un suo carissimo amico. Alla richiesta di raccontare la vicenda, Francesco Facchinetti ha detto: “Ho capito che avrei fatto questo lavoro a tredici anni, al mio primo concerto (di Jovanotti) da solo, con il mio migliore amico. Quello è stato uno dei giorni più belli della mia vita, ma lui è morto tre mesi dopo per una malattia. Non ho mai superato quel lutto. L’ho vissuto da solo, non ho chiesto aiuto a nessuno, neanche ai miei genitori“.

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