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Francesco Facchinetti fuori di sé: “L’Italia non è un Paese sicuro”, lo sfogo

Il duro sfogo di Francesco Facchinetti sulla sicurezza delle città in Italia

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Da Emis Killa a Francesco Facchinetti: il problema in Italia è la sicurezza

Dopo Emis Killa ora anche Francesco Facchinetti sembra aver qualcosa da dire in termini di sicurezza sulla città di Riccione, a suo dire “pericolosa”. Dopo lo sfogo di Facchinetti riguardo la discrepanza tra lo stipendio medico di un qualsiasi politico italiano e un qualsiasi medico in Italia, ne arriva un secondo che fa invece riferimento prettamente alla questione “città sicure”. Il significato delle parole di Facchinetti non si può fraintendere: L’Italia non è un Paese sicuro.

L’amaro sfogo di Facchinetti: “Dire che non è sicura non vuol dire ‘mi fa schifo'”

Dopo aver a lungo parlato degli stipendi dei medici in Italia, a suo dire sottopagati soprattutto alla luce di quello che è lo stipendio medico di un politico in Italia, Francesco Facchinetti ritorna su un argomento ora al centro dell’attenzione. Si parla di “sicurezza” e in particolare della sicurezza delle città italiane: se ne parla sui social soprattutto dopo le parole che Emis Killa aveva riservato alla città di Riccione, paragonata in questi termini a Marsiglia.

Non la pensa troppo dissimile Facchinetti che però esprime lo stesso concetto usando parole diverse: “Non solo l’Italia non è un Paese sicuro ma è anche un Paese di ignoranti, cioè che ignorano la realtà. Dire che Roma non è una città sicura, dire che non lo è Milano, dire che Riccione non è una città sicura non vuol dire ‘mi fa schifo – sbotta Facchinetti – Ho passato 20 anni della mia vita a Riccione, è stato il posto dove più mi sono divertito“.

“L’Italia non è un Paese sicuro”

Per Facchinetti stanno a zero le polemiche su chi palese quello che per lui è un serio e oggettivo problema non di una città italiana, ma dell’Italia in genere: “Bisogna analizzare la realtà e arrivare alla conclusione che siamo un Paese non sicuro, sostenere il contrario è follia, è una bugia“, così sempre Facchinetti. Il discorso poi torna nuovamente ad accendere i riflettori sul problema dell’alto costo delle tasse in Italia: “Con le imposte che abbiamo in questo Paese, tutti si devono sentire sicuri perché questo Stato ce lo deve, non è colpa delle Forze dell’Ordine dimezzate, è colpa di uno Stato che non è in grado di difenderci“.

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