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Fleximan il giustiziere degli autovelox ha colpito ancora!

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Fleximan il giustiziere degli autovelox ha colpito ancora!

“L’eterna battaglia tra Fleximan e i mostruosi semafori predatori T-Red(x)”

Potremmo intitolarla così, come fosse una nuova serie Marvel, in realtà sono solo le azioni di vandali sparsi per l’Italia che hanno preso di mira i box dissuasori di velocità. 

Certo ora il vento dei social spira a favore di questi eroi che si battono contro il sopruso delle multe indiscriminate… e così si stanno moltiplicando gli emulatori che vogliono salire anch’essi alla ribalta. 

Siamo a quota 20 box danneggiati, nella maggiorare dei casi tra Veneto e Lombardia, l’ultimo è stato “segato” a Villa del Conte, nel padovano.

Ma oltre a commettere un reato, questi giustizieri degli autovelox stanno facendo veramente un favore al cittadino comune?

L’autovelox come mezzo di guadagno da parte dei comuni o come dispositivo salvavita delle nostre strade, questa è la discussione sta dividendo coloro che giustificano o colpevolizzano gli autori dei danneggiamenti.

I Numeri degli autovelox

l’Italia ha il primato, tra le nazioni europee, del numero di autovelox sparsi sul territorio. 

Secondo gli ultimi dati sono più di 11000 i dispositivi per la rilevazione della velocità, ma le altre nazioni europee comminano delle sanzioni molto più dure.

In Svizzera per esempio non c’è l’obbligo da parte dell’organo di controllo, di segnalare preventivamente la presenza di una postazione fissa di controllo della velocità e le sanzioni sono durissime e commisurate al reddito del sanzionato.

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