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Flavio Insinna smentisce il passaggio a La7: “Non è nel mio DNA”

Il conduttore ha spiegato perché ha scelto di non accettare la proposta di condurre Lingo

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Nonostante per lui non siano in programma impegni televisivi, ha scelto di rifiutare l’offerta

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del film che lo vedrà protagonista su Rai1, La stoccata vincente, Flavio Insinna ha raccontato il motivo per il quale ha scelto di non accettare la proposta ricevuta da parte di La7 di condurre Lingo, nonostante per lui non siano previsti impegni in Rai per la stagione televisiva appena iniziata.

L’evento dedicato al racconto della realizzazione della pellicola incentrata sulla vicenda umana di Paolo Pizzo (campione mondiale di scherma sopravvissuto ad un grave tumore al cervello in età pediatrica) è servito così anche per sciogliere i dubbi sul futuro del conduttore.

Flavio Insinna innamorato della Rai: il motivo del ‘no’ a La7

“Con la Rai è una straordinaria storia d’amore, che faccio finire bene. Un pezzo del mio cuore sta in Don Matteo, Affari Tuoi l’ho presentato per mesi senza contratto. L’Eredità l’ho condotto per cinque anni, è stata una cavalcata fantastica. Continuo ad amare la Rai, la mia eredità continua: le persone hanno una memoria per cui io sarò sempre a tavola con loro a cena. Ringrazio La 7, che mi voleva per Lingo, ma fare lo stesso gioco non è nel mio Dna”, ha chiarito Flavio insinna.

Insomma, l’attore e conduttore non sembra essere disperato per l’assenza di format ai quali prestare il volto, anzi, per lui sembra poter essere un momento propizio per dedicarsi al cinema e ad altri progetti artistici.

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