MUSICA
“Fila indiana”: il testo completo della nuova canzone di Angelina Mango
Il brano è parte della colonna sonora della serie tv “Noi siamo leggenda”
“Parla di un amore non corrisposto, è stato difficile accettarlo”: Angelina Mango pubblica Fila indiana
Angelina Mango ha sorpreso i suoi fan con la pubblicazione di un nuovo brano dal titolo Fila indiana, parte della colonna sonora della serie tv Noi siamo leggenda, trasmessa da Rai2. Non si tratta di un brano totalmente inedito, visto che Angelina lo aveva cantato in anteprima durante alcuni dei suoi ultimi concerti. Di seguito il testo completo della canzone.
Il testo completo di Fila indiana di Angelina Mango
Ehi, la terra è terra
pure senza radici
pure se non mi tiene attaccata a terra
e mi sporca i vestiti
mo’ che te ne vai, ricordati della terra
la fila per l’ostia, tutti a bocca aperta
la casa che ti caccia di casa presto
tanto agosto è cap’ e viern e piedi dentro la fossa.
Sì lo so, si lo so che il sangue è sangue
ma ci sono vampiri
e ci sono famiglie che perdono sangue
e famiglie felici
alberi che crescono senza radici
e tarantelle lontane, scivolano giù al mare, più giù.
Io ho imparato a bussare, lo giuro
cercano il veleno nella spazzatura
fuori dalla porta della nostra casa
trovano soltanto quattrocento mozziconi
di ospiti impegnati ad abbracciare mamma
ne conosco pochi forse nemmeno m’importa, ma sorrido.
E chiedo: “Volete un bicchiere di acqua?”
Stringono i miei zigomi più forte negli gli spazzi tra le nocche
nelle chiese le vecchie signore in fila indiana
le vecchie signore in fila indiana
fila indiana, indiana.
Ho deciso di far pace con te
pure se mi hai lasciato sola
ho deciso di far pace con te
pure se mi hai fatto paura
io non ho più fiatato sotto le lenzuola
io non ho più fantasmi sotto le lenzuola
io conto più fantasmi tra i banchi di scuola
alla tavola imbandita quei bastardi di Natale
io ero un essere speciale no
non hanno avuto cura di me
l’amore è avere cura di me
l’amore è chiamare ogni mattina
una parola per me
bastava una parola per me
invece avete solo sete
non mi conoscete e siete in fila
io sono il vostro prete
io so cosa vuol dire amare da morire
ho bisogno di uscire
non riesco a respirare
devo andare via
fila indiana
fila indiana, indiana.
Cercano il veleno nella spazzatura
fuori dalla porta della nostra casa
trovano soltanto quattrocento mozziconi
di ospiti impegnati ad abbracciare mamma
ne conosco pochi forse nemmeno m’importa, ma sorrido
E chiedo: “Volete un bicchiere di acqua?”
Stringono i miei zigomi più forte negli gli spazzi tra le nocche
nelle chiese le vecchie signore in fila indiana
Le vecchie signore in fila indiana
fila indiana, indiana.