MUSICA
Festival di Sanremo, la storia: le 10 voci femminili più presenti in gara dal 1951 ad oggi
Tutte le donne che per più volte hanno calcato il palco dell’Ariston di Sanremo
Festival di Sanremo: le 10 donne che vi hanno partecipato di più
Sanremo, ci siamo: è tempo di statistiche. Parafrasando l’incipit di una notissima poesia di Gabriele D’Annunzio, incominciamo a vedere insieme una serie di primati che riguardano i vari ambiti atti a caratterizzare da 72 anni in qua la gara canora più famosa di sempre. Per cominciare, diamo cavallerescamente la precedenza alle donne, presentando in ordine numerico crescente le 10 artiste che, al Salone delle Feste del Casinò e/o al Teatro Ariston, hanno partecipato più volte.
10. Patty Pravo (10 presenze)
Dopo il debutto in gara nel 1970, abbinata a Little Tony nell’esecuzione de La spada nel cuore, intenso brano composto ma non firmato da Lucio Battisti, si dovette attendere il 1984 per rivedere Patty Pravo al Festival di Sanremo. Da allora la cantante veneziana fu una presenza costante, anche con risultati assai convincenti (come la vittoria sfiorata nel 1997 con E dimmi che non vuoi morire, gioiello scritto apposta per lei da Vasco Rossi e Gaetano Curreri). Degna di nota pure la canzone presentata dalla stessa Strambelli nel 2011, Il vento e le rose,
9. Antonella Ruggiero (11 presenze: 5 con i Matia Bazar e 6 come solista)
La cantante genovese, la cui tessitura vocale è degna di un soprano lirico di prima qualità, ha al proprio attivo anche una vittoria, condivisa con i Matia Bazar nel 1978, ma la gente ricorda di più Vacanze romane, quel brano dalla melodia d’altri tempi un po’ alla Cole Porter che, pur non vincendo il Festival del 1983, vendette centinaia di migliaia di copie in formato 45 giri. Come solista, invece, Antonella Ruggiero vanta due secondi posti consecutivi (1998 e 1999) con l’eccellente Amore lontanissimo e la suggestiva Non ti dimentico.
8. Loredana Bertè (11 presenze, di cui 2 in duo)
L’immarcescibile, scatenata artista calabrese debuttò al Teatro Ariston nel 1986 con una non memorabile canzone di Mango, Re, resa comunque celebre da un colpo di teatro: una finta gravidanza inscenata da Loredana sul palco. Vale poi la pena citare tra le altre la partecipazione del 1991 con un brano di Pino Daniele purtroppo passato inosservato (In questa città), quella del 1993 in duo con la compianta sorella maggiore Mia Martini (Stiamo come stiamo) ed anche la più recente, quella del 2019, con un motivo non banale di Gaetano Curreri dal titolo Cosa ti aspetti da me?
6 (ex aequo). Paola Turci ed Iva Zanicchi (11 presenze a testa)
Troviamo appaiate in sesta posizione due artiste molto diverse tra loro, ma che devono al Festival moltissimo. Paola Turci, “la ragazza con la chitarra”, ha al proprio attivo un buon numero di Premi della Critica e una vittoria nella categoria “Emergenti” che fu istituita nel 1989 e che durò solo per quel Sanremo. La canzone era la splendida Bambini. Invece, tra i brani presentati al Festival dalla cantautrice romana nei decenni successivi, ricordiamo la curiosa Saluto l’inverno, scritta a quattro mani con Carmen Consoli per l’edizione 2001, e la stupenda Fatti bella per te del 2017.
Iva Zanicchi, oltre a vantare il primato di artista donna ad aver vinto più volte il concorso canoro ligure, annovera un buon numero di interpretazioni di qualità sia all’epoca del Casinò (ricordiamo I tuoi anni più belli, sfortunata partecipante nel 1965, La notte dell’addio nel 1966, composta da Memo Remigi, e soprattutto il terzo posto del 1970 con L’arca di Noè di Sergio Endrigo, anche compagno di gara) che all’Ariston (vedi l’ottima Chi mi darà del 1984 e l’incompresa Ti voglio senza amore del 2009, scritta da Franco Fasano).
5. Orietta Berti (12 presenze, di cui una in duo)
L’usignolo di Cavriago, pur non vincendo mai, ha lasciato e continua a lasciare tracce non indifferenti nella storia festivaliera. Ricordiamo il debutto nel 1966, con la sua ripetizione della canzone affidata in prima esecuzione ad Ornella Vanoni (Io ti darò di più), e Io, tu e le rose nell’edizione successiva, quella del “giallo Tenco”. Da segnalare pure Rumba di tango, eseguita a due voci nel 1992 assieme al compianto Giorgio Faletti, e l’apparizione dello scorso anno con Quando ti sei innamorato, prima dell’uscita del “tormentone” estivo Mille, condiviso con Fedez e Achille Lauro.
4. Angela Brambati (12 presenze con I Ricchi e Poveri)
Merita una giusta citazione la “brunetta de I Ricchi e Poveri”, evocata ripetutamente nei primi anni Ottanta dall’attore brillante Maurizio Micheli nel corso di certi suoi monologhi. Per 12 volte, tra il 1970 e il 1992, il gruppo vocale “misto” genovese ha partecipato al Festival di Sanremo (cinque come quartetto; sette come trio) ed Angela, con i suoi occhi chiari ed espressivi e la sua bella voce un po’ “blues” (specie agli inizi: basti ricordare l’assolo in Che sarà) ne è stata la fedele e simpatica rappresentante al femminile, dal temperamento “tutto pepe”.
3. Gigliola Cinquetti (12 presenze)
La “medaglia di bronzo” di questa speciale graduatoria delle “quote rosa” festivaliere spetta ad “Ola” da Verona. Da quel 1964 in cui, a 16 anni appena compiuti, ella sbancò prima Sanremo e poi il Grand Prix Eurovision de la Chanson con Non ho l’età, Gigliola Cinquetti ha fatto un lungo cammino artistico, pur se al Festival le sono toccati spesso motivetti spensierati come La pioggia (1969) e Gira l’amore (1972). Comunque, la sua migliore interpretazione è stata quella dell’ultima partecipazione in gara all’Ariston nel 1995 con Giovane vecchio cuore, brano di Giorgio Faletti.
2. Anna Oxa (14 presenze, di cui una in duo)
Al posto d’onore troviamo la cantante barese di origine albanese che proprio all’Ariston, nel 1978, debuttò con Un’emozione da poco di Ivano Fossati, esibendo un “look” tra l’androgino e il “punk” modaiolo. Seguirono poi il seno quasi scoperto nel 1985 (A lei di Roberto Vecchioni) e, molto dopo, la folle atmosfera di Processo a me stessa nel 2006. Nel mezzo, oltre a due primi posti, anche successi come È tutto un attimo (1986) e Quando nasce un amore (1988) e perfino una co-conduzione assieme a Pippo Baudo nell’edizione del 1994.
1. Milva (15 presenze)
La cantante partecipante più volte al Festival di Sanremo risulta essere ancor oggi l’indimenticabile Pantera di Goro, scomparsa l’anno scorso. Milva detiene inoltre un primato nel primato, consistente nell’aver gareggiato per 9 edizioni di fila, dal 1961 al 1969. Comunque, va detto che tutte le canzoni presentate dalla compianta “Rossa” sono di altissimo livello, anche grazie al contributo di autori importanti come Carlo Alberto Rossi, Giorgio Calabrese, Don Backy, Ron, Giorgio Faletti, oltre ai Pooh, che le scrissero per Sanremo 1993 il “tangaccio” dal titolo Uomini addosso, purtroppo bocciato dalle giurie.