Fedez scrive al Ministro della Salute Orazio Schillaci: “Chiedo un incontro”

Fedez scrive al ministro della Salute Orazio Schillaci: “La salute mentale non può essere una possibilità rivolta a chi ha risorse economiche da investire”

Fedez continua a portare avanti il grido di migliaia di persone che come lui chiedono più tutele da parte del Governo in termini di salute mentale dei cittadini: raccolte 300mila firme con la petizione online lanciata la settimana scorsa, ora il rapper chiede direttamente un incontro al ministro della Salute, Orazio Schillaci.

“Signor Ministro, le scrivo perché ritengo necessario richiamare la sua attenzione sul tema della salute mentale su cui il nostro Paese si distingue per essere fanalino di cosa d’Europa, investendo poco più di 60 euro per ogni cittadino. – scrive Fedez in una storia Instagram, pubblicando così la missiva già inviata – Come Fondazione Fedez abbiamo lanciato venerdì una petizione on-line per chiedere al Governo di inserire in Agenda, tra le priorità di questo Paese, il tema della salute mentale. Un’emergenza vera e propria su cui urgono misure congrue e tempestive“.

La richiesta di incontro dopo la petizione lanciata online e le 300mila firme raggiunte

Di fronte alla raccolta di oltre 300mila firme in pochissime ore, Fedez ora chiede che si passi dalle parole ai fatti e che sia la politica stessa ad inserire in Agenda un tema così delicato e urgente: “La salute mentale è un diritto di tutti e tutte e tutti e tutte dovrebbero avere la possibilità di prendersi cura del proprio benessere psicologico attraverso il nostro sistema nazionale e sanitario. [..] Non possiamo e non vogliamo considerare il prendersi cura della propria salute mentale come una possibilità rivolta solo a chi ha risorse economiche da investire“.

A conclusione, la richiesta di un incontro al più presto: “Con questa missiva sono qui quindi a richiederle un incontro affinché io possa rappresentarle l’urgenza che è arrivata da centinaia di migliaia di persone che in questi giorni e sempre di più si batteranno perché la salute mentale entri nell’agenda politica di questo Paese. Sperando di poterla quindi incontrare presto di persona, la ringrazio per l’attenzione e colgo l’occasione per porgerle i miei più distinti saluti“.