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MUSICA

Fedez: “Le possibilità di riprendermi erano molto basse”, la confessione dopo Love Mi

La confessione a cuore aperto di Fedez dopo l’enorme successo di Love Mi, il concerto gratuito a scopo benefico a Milano

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Love Mi: l’evento è un successo e un sogno che si avvera per Fedez

Love Mi è un successo a livello musicale, a livello organizzativo, per la città di Milano sicuramente, per Italia1 anche ma soprattutto per Fedez. Lo aveva già raccontato al principio che l’idea di organizzare un concertone gratuito per raccogliere fondi per TOG era nata poco prima del periodo più buio, segnato dalla malattia. Alla luce del successo riscosso, Fedez ringrazia il suo pubblico, i medici, la moglie Chiara e apre il suo cuore su Instagram.

Fedez: la confessione a cuore aperto su Instagram

Fedez è quanto mai felice: contento del risultato, contento della festa, del concertone, contento di aver condiviso tutto con i suoi fan ma è soprattutto felice di vivere. “Ho sognato tutto questo per mesi – scrive Fedez all’indomani di Love MiHo iniziato a organizzare questo concerto a febbraio poi la diagnosi inaspettata del tumore“. L’idea di organizzare un evento gratuito a scopo (con fondi destinati a TOG) che avrebbe potuto non essere più realizzata e che invece Fedez ha portato avanti con tutta la sua forza, anche dal letto d’ospedale.

Cosa gli avevano detto i medici mesi fa

Il post di Fedez su Instagram

I dottori erano stati chiari – confessa Fedez sempre su Instagram – Le possibilità che io riuscissi a riprendermi fisicamente dopo l’intervento e affrontare un concerto di un’ora erano molto basse“. E invece ieri sera, in Piazza Duomo a Milano, Fedez ha cantato, saltato e si è emozionato per ore. “A quel punto dovevo fare una scelta, mollare tutto o credere che questo mio sogno potesse essere la motivazione per la mia riabilitazione”, e così è stato. “Grazie al supporto dei medici, la voglia di spaccare il cu*o e l’amore della mia famiglia ieri sera è avvenuto qualcosa di magico – scrive Fedez – Grazie Milano, vi voglio un mondo di bene”.

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