TV e SPETTACOLO
Federica Sciarelli dura sugli addii in Rai: “Resti e ti batti”
Le parole della conduttrice di Chi l’ha visto?
Federica Sciarelli commenta i recenti addii in Rai
Anche Federica Sciarelli ha commentato i recenti addii in Rai. A partire dal primo, e forse più rumoroso, e cioè quello di Fabio Fazio in coppia con Luciana Littizzetto. Per passare a quello di Lucia Annunziata e finire, forse, con quello di Bianca Berlinguer.
Insomma, impossibile negare ci sia stato un certo rumore di recente nella tv di stato. Passaggi, traslochi, sostituzioni: è ufficiale il periodo di assestamento. E proprio tale periodo e tali saluti sopra sinteticamente elencati, che la storica conduttrice di Chi l’ha visto?, Federica Sciarelli, ha voluto commentare.
“Non capisco chi lascia”
Federica Sciarelli ha voluto commentare i recenti addii in Rai, in occasione di un’intervista per La Stampa. Queste le parole della conduttrice di Chi l’ha visto?, che non hanno avuto un destinatario specifico: “Se davvero pensi che il tuo approfondimento sia strategico ed è in pericolo non te ne vai via preventivamente: resti e ti batti. Non capisco chi lascia… Inoltre, se sei un giornalista, le pressioni non te le fai fare: attacchi il telefono“.
Ancora più generale, sempre Sciarelli: “Trovo brutto tutto questo parlare della Rai che vira a destra. Se uno dovesse farmi delle pressioni, io gli rispondo che faccio la giornalista”. Insomma, la conduttrice pare avere le idee piuttosto chiare circa il significato ed insieme le responsabilità del suo lavoro.
Il futuro di ‘Chi l’ha visto?’
Federica Sciarelli, addii Rai a parte, ha parlato anche di Chi l’ha visto?, lo storico programma che conduce su Rai 3. “Sui social si leggono una marea di fake news: non sono mai stata accompagnata alla porta. ‘Chi l’ha visto?’ è considerato un fiore all’occhiello da chiunque: destra e sinistra”.
Ancora, più diretta che mai: “Sono come un fortino: non scoccio gli altri, e non vengo scocciata. In realtà faccio ancora politica, solo che in maniera diversa: non dimentichiamo che, fin dai tempi di Mussolini, uno dei temi ricorrenti delle campagne elettorali erano l’ordine e la sicurezza. Su Rai 3 diamo dei messaggi importanti, siamo riusciti perfino a fare cambiare alcune leggi“.