Cinema e Teatro
Favino polemico a Venezia: “Un tempo Ferrari lo avrebbe fatto Gassman”
L’attore ha sollevato la questione prendendo spunto dal film su Enzo Ferrari
Il protagonista di Adagio difende il cinema italiano: le parole di Pierfrancesco Favino
Pierfrancesco Favino è stato protagonista alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, nello specifico per la presentazione del film Adagio (regia di Stefano Sollima) che lo vede come protagonista.
Nel corso della conferenza stampa, l’attore romano ha voluto però esternare il suo pensiero in merito alla tendenza hollywoodiana di far interpretare personaggi italiani ad attori statunitensi. A detta di Favino, questo atteggiamento è sintomatico del disprezzo verso “il sistema italiano” e, sempre per quel che è il suo pensiero, un tempo non sarebbe stato permesso.
“Ferrari? In altre epoche non l’avrebbe fatto Driver”
Pierfrancesco Favino ha scatenato la sua vena polemica sin dalle prime battute della conferenza stampa. Riferendosi a The House of Gucci, celebre film dedicato al racconto della dinastia toscana, interpretato da tantissimi attori stranieri, l’attore ha attaccato: “I Gucci avevano l’accento del New Jersey non lo sapevate?”.
L’attore ha poi proseguito nel suo ragionamento: “Non si capisce perché non io ma attori di questo livello non sono coinvolti in questo genere di film che invece affidano ad attori stranieri lontani dai protagonisti reali delle storie, a cominciare dall’accento esotico. Se un cubano non può fare un messicano perché un americano può fare un italiano? Solo da noi. Ferrari in altre epoche lo avrebbe fatto Gassman, oggi invece lo fa Driver e nessuno dice nulla. Mi sembra un atteggiamento di disprezzo nei confronti del sistema italiano”.