Fabio Fazio rompe il silenzio: “Il motivo per cui ho lasciato la Rai”

Fabio Fazio rompe il silenzio dopo l’uscita di scena dalla Rai

Che ci fosse la politica alle spalle dell’uscita di scena pubblica di Fabio Fazio era cosa chiara a tutti, ma ora emergono dettagliatamente i motivi: rompe il silenzio il conduttore di Che Tempo Che Fa, ora prossimo al passaggio sul Nove insieme a Luciana Littizzetto.

Fazio commenta l’addio alla Rai: il frontale attacco alla politica italiana

Sul settimanale Oggi Fabio Fazio rompe definitivamente il silenzio sulla sua uscita dalla Rai ancor meglio di quanto non abbia fatto domenica sera a Che Tempo Che Fa. Durante il solito appuntamento su Rai3 Fazio aveva infatti già confermato l’indiscrezione, parlando di un futuro “nuovo impegno” su Discovery, annunciando di avere tutta la volontà di “continuare a lavorare altrove“. I motivi però, per quanto possano sembrare chiari, emergono ancor più dalle sue parole: “La politica tutta si sente legittimata dal risultato elettorale a comportarsi da proprietaria nei confronti della cosa pubblica, con pochi riguardi per il bene comune e con una strabordante ingordigia. E non solo per quel che riguarda la tv“.

“Nessun vittimismo”

Sono parole forti quelle di Fazio, sicuramente scosso all’idea di lasciare la Rai dopo 40 anni di servizio. “Nessun vittimismo e nessun martirologio: detesto entrambe le forme di autocommiserazione. Non è proprio il caso – fa sapere Fazio nella sua rubrica – Semplicemente, è andata così. Continuerò il mio lavoro altrove e come ogni inizio sarà un’opportunità per inventare cose nuove e nel tempo tentare nuove strade. Come si sa, è cambiata la narrazione. Ma la narrazione un professionista se la scrive da solo, col proprio lavoro e con il proprio curriculum. Non si può far parte di una narrazione altrui, tanto più se per altrui si intende la politica di chi ha vinto in quel momento“.