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Ezio Greggio: caos dopo le parole alla madre di Enea

“Merita una mamma vera”

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Ezio Greggio

L’appello per far tornare la donna sui suoi passi

Domenica 9 aprile, giorno di Pasqua, è salito agli onori della cronaca l’abbandono di un neonato, dal nome Enea, lasciato dalla madre davanti all’Ospedale Mangiagalli di Milano. A commentare l’episodio è stato anche Ezio Greggio, che ha voluto rivolgere un appello alla donna tramite i social network, ma le sue parole hanno innescato un’aspra polemica. Il volto di Striscia la Notizia era intenzionato a fornire supporto alla madre di Enea, ma le sue frasi sono state viste da alcuni come discriminanti nei confronti di chi adotta bambini.

“Siamo pronti ad aiutarti, torna dal tuo bambino”

Ezio Greggio, una volta appresa la notizia dell’abbandono di Enea, ha subito preso l’iniziativa e tramite Twitter ha divulgato un messaggio alla madre del bambino. “Appello per trovare e convincere la mamma di Enea, bimbo abbandonato ieri alle 11.30 alla Mangiagalli di Milano, ora seguito dal Prof. Fabio Mosca. Il bimbo sta bene, con altri amici siamo pronti aa aiutare la mamma: torna alla Mangiagalli, ti prometto che non sarai sola. Zio Ezio”. La frase che ha suscitato scalpore e proteste da parte di alcuni utenti è stata però la seguente: “Torna alla Mangiagalli, prendi il tuo bambino che è bellissimo e si merita di avere la mamma vera e non una mamma che poi dovrà occuparsene, ma non è la mamma vera”.

Le polemiche social e la risposta di Ezio Greggio

Nonostante le buone intenzioni dell’attore e conduttore, alcuni hanno voluto concentrarsi su un solo aspetto: “In una frase ha insultato tutti i genitori adottivi. Ha sminuito le madri adottive e ignorato tutte le motivazioni che possono esserci dietro quella scelta. A volte basterebbe farsi i caz*i propri”. Dopo aver notato queste reazioni, Ezio Greggio ha provato a spiegarsi meglio: “L’appello non era volto a far ripensare alla scelta di una madre che non voleva il proprio figlio, ma a una madre che probabilmente con l’aiuto di qualcuno che la aiutasse a superare le difficoltà economiche, o personali o familiari, non sentendosi più sola, potrebbe ripensare alla sua scelta e tenere il proprio bambino. Nessuna polemica quindi verso quelle fantastiche mamme e famiglie che adottano i bimbi abbandonati e che garantiscono loro amore e futuro come se fossero i veri genitori, anzi talvolta pure meglio”.

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