Eva Henger dopo l’incidente: i due vip che le sono stati vicino

Eva Henger torna a camminare a 3 mesi dall’incidente

Sono passati già 3 mesi dal grave incidente che ha coinvolto in prima persona Eva Henger e il marito Massimiliano Caroletti. “Credevo di morire“, ha dichiarato in seguito l’ex attrice hard che ora è nel pieno della sua riabilitazione. Da poco l’attrice è tornata a camminare e racconta questi difficili mesi che l’hanno vista trascorrere settimane in ospedale. Se tante erano le telefonate che avrebbe potuto aspettarsi, due persone nella sua cerchia di amici stretti si sono distinte particolarmente.

Eva Henger torna a camminare: la riabilitazione dopo l’incidente

“Molti amici sono venuti in ospedale, e non me lo aspettavo“, sono le parole di Eva Henger dopo mesi di riabilitazione postuma all’incidente che l’ha costretta ad un’operazione d’urgenza. Le parole vengono rilasciate dalla Henger a Novella 2000, alla quale confida di essere da poco ritornata a camminare sulle sue gambe. “Il primo giorno senza la carrozzina ero stanchissima. Anche la gamba sinistra, quella che nell’incidente non è stata coinvolta, ha iniziato a tremare. Se non dormo la notte faccio gli esercizi di fisioterapia“, confessa la Henger.

Il ringraziamento pubblico a due persone molto famose

Tornando però all’affetto e al supporto degli amici in questo momento molto delicato, la Henger si sente in dovere di ringraziare pubblicamente due persone su tutte: “Ci tengo a ringraziare pubblicamente Massimo Boldi e Nadia Rinaldi. Mi hanno dimostrato molto affetto – racconta la Henger, ora in ripresa – Che davvero, è ricambiato“. Ma c’è anche un po’ di delusione o un po’ di amarezza nelle sue confessioni: “Qualcuno che credevo più vicino al contrario si è allontanato. Mi aspettavo delle telefonate di conforto che non sono arrivate ma non mi lamento“, confida sempre la Henger senza però fare né nomi né cognomi. Indubbia è l’amarezza che probabilmente la farà anche riflettere su alcune delle sue relazioni e amicizie con un grosso punto interrogativo sopra.