MUSICA
Euro 2020: l’accusa di plagio all’inno scritto da Bono Vox e Martin Garrix
Si sono fatti attendere più del dovuto e ora fanno discutere
Europei di calcio 2021: emozioni, grande paura e non manca nemmeno un’accusa di plagio.
A questi Europei di Calcio 2021 sembra non mancare proprio nulla anche se di qualcosa avremmo fatto a meno. Sancito l’inizio con il fischio all’Olimpico arrivato al minuto 0:00 di Italia – Turchia, si sono aperte le danze di un Europeo di calcio che si è fatto attendere più del dovuto, avendo mancato l’appuntamento nel 2020 a causa della pandemia. Mentre purtroppo molte delle energie dei tifosi di tutta Europa si sono concentrate sullo scontro tra Danimarca e Finlandia, durante il quale il calciatore Eriksen si è accasciato a terra gettando nel terrore il mondo del calcio, oltre la linea delle priorità non sono mancate alcune polemiche collaterali come quella che vede ora al centro Bono Vox e The Edge, volti degli U2, e il celebre produttore/dj Martin Garrix, autori insieme dell’inno ufficiale dell’Europeo.
Europei 2021: tanta attesa, speranza e paura
Quanto accaduto sul campo di Danimarca – Finlandia ha purtroppo riportato alla mente una paura già vissuta, immagini che anche il solo calcio italiano può dire di aver già tristemente visto. Al centro dell’attenzione il calciatore Christian Eriksen che oltre alla maglia della sua nazionale veste quella della campionessa d’Italia, l’Inter: un piccolo scatto, poi la caduta a terra e il fischietto dell’arbitro a chiamare aiuto. Gli uomini della Danimarca che fanno scudo intorno ad Eriksen accasciato a terra mentre i soccorritori gli praticano un massaggio cardiaco, la paura, le lacrime, il terrore negli occhi dei connazionali che si stringono intorno ad impedire che le telecamere riprendano il dolore. Un intervento salvifico e che, ad ore di distanza, è stato descritto miracoloso, determinante al punto da aver salvato la vita al calciatore che ora si trova in ospedale in ripresa da quella che sembra essere stata una fibrillazione ventricolare che avrebbe potuto costargli la vita. Fortunatamente però, la notte peggiore di sempre per la nazionale danese sembra essere passata e c’è fiducia nella ripresa di Eriksen.
Europei 2021: la polemica attorno all’inno ufficiale, We are the People
Tornando però alle “frivolezze” che accerchiano l’Europeo e che ancor più, di fronte ad eventi del genere, non possono che essere insignificanti sembra abbia preso piede una forte polemica sull’inno di questi Europei, la già celebre We are the people. Non si tratta ovviamene del brano degli Empire of The Sun ma dell’inno ufficiale appositamente messo a punto per l’Europeo 2021 dal produttore e dj di fama mondiale, Martin Garrix, e dai pilastri degli U2, Bono Vox e The Edge. Pare che infatti molti, ascoltando attentamente le note e gli accordi di We are the people abbiano paventato una vaga somiglianza (per qualcuno molto più che vaga) con la celebre Ringo Starr de I Pinguini Tattici Nucleari, brano portato al Festival di Sanremo 2020.
L’accusa di plagio Ringo Starr dei Pinguini Tattici Nucleari
Si sprecano le parole sull’argomento che sui social è entrato immediatamente nella trend topic dei dibattiti social più accesi. Tuttavia, l’accusa di plagio mossa soprattutto dai fan del gruppo, sembra cadere sonoramente nel vuoto a fronte di una melodia per certi versi simile ma non speculare. Le chiacchiere a riguardo sono arrivate ovviamente anche alle orecchie del frontman del gruppo, Riccardo Zanotti che tuttavia si sarebbe tenuto ben lontano dall’alimentare in qualsivoglia modo la polemica. Nessuna dichiarazione infatti, ma solo una chiosa ironica come a voler dire di aver notato, letto, pensato al tutto e di essere arrivato ad una precisa conclusione: “Chiamatemi l’Albano di Albino“, ricordando l’accusa mossa anni fa da Al Bano contro un mostro sacro della musica come Michael Jackson. Insomma, in questo mondo sembra esserci spazio tanto per Bono Vox che per Zanotti.