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Eredità Gina Lollobrigida, Piazzolla si difende: “Non possiedo alcun conto all’estero”
Nuovi aggiornamenti e nuove prese di posizione sul caso dell’eredità della compianta Gina Lollobrigida
Eredità Gina Lollobrigida: gli ultimi aggiornamenti
Eredità Gina Lollobrigida: ci sono nuovi aggiornamenti che vedono apparire anche il nome di Andrea Piazzolla. Costui, l’ex assistente dell’attrice, scomparsa lo scorso 16 gennaio, a Roma, all’età di 95 anni. Ad accendere nuovamente i riflettori dell’attenzione sulla questione eredità della diva è stata un’inchiesta de L’Espresso che avrebbe svelato l’esistenza di una società a Panama. In questa società (tale Bewick International Inc), presumibilmente aperta dalla stessa Lollobrigida nel 2014, sarebbero confluiti ben 3,9 milioni di euro incassati dalla diva. Una società creata in un Paese a cui ci si può riferire con l’espressione di “paradiso fiscale”: anche quel denaro, però, farebbe parte proprio dell’eredità dell’attrice scomparsa.
La presa di posizione dell’ex assistente: “Non ero a conoscenza dell’esistenza di questa società”
Andrea Piazzolla, raggiunto da Fanpage.it., ha preso la parola sulla questione affermando di non essere a conoscenza dell’esistenza di questa società a Panama. Queste le parole dell’ex assistente di Gina Lollobrigida: “Non ero a conoscenza dell’esistenza di questa società. Tra l’altro, nel procedimento è stato confermato che non possiedo alcun conto corrente all’estero, né sono titolare di società straniere“. Ancora, sempre Piazzolla sulla questione: “Ogni iniziativa riguardo la società in questione è stata presa direttamente ed autonomamente dalla signora Gina Lollobrigida con l’ausilio dei suoi consulenti finanziari. Del resto lo stesso articolo de ‘L’Espresso’ dà atto come la signora Lollobrigida fosse l’unico soggetto autorizzato a gestire i soldi“.
La difesa di Piazzolla è personale
Ha proseguito Piazzolla: “Quanto all’uso delle somme, per quanto è a mia conoscenza, le stesse sono state utilizzate da Gina Lollobrigida per le sue personali esigenze e ad esempio per pagare gli onorari dell’avvocato Giulia Citani che, anche grazie alla deposizione in suo favore del signor Milko Skofic, ha ottenuto la condanna della signora Lollobrigida al pagamento di un milione di euro (…)”.